San Valentino chi era, perché si festeggia: la storia degli innamorati

Ogni 14 febbraioSan Valentinopatrono degli innamorati, viene ricordato. Secondo la tradizione, durante la persecuzione dei cristiani nei primi secoli il santo rischiò la vita per unire le coppie in matrimonio. È per questo motivo che San Valentino è solitamente legato all’amore di una coppia.

Il 14 febbraio, le cartoline vengono inviate dagli innamorati perché, secondo la credenza medievale di Inghilterra e Francia, in quel giorno, cioè a metà del secondo mese dell’anno, “tutti gli uccelli scelgono il loro compagno”.

In Nord America adottarono l’usanza di celebrare questo santo all’inizio del XVIII secolo.

Attualmente, questo è uno dei santi più conosciuti al mondo. Inoltre, questa è una delle feste più commercializzate della Chiesa cattolica. Tuttavia, molti non conoscono l’origine di questo santo.

Papa Gelasio stabilì il 14 febbraio per onorare San Valentino tra il 496 e il 498.

San Valentino
San Valentino è una festa di origine cristiana che si celebra ogni anno il 14 febbraio.

Sapevi che c’erano tre santi di nome Valentine?

Negli antichi martirologi almeno tre santi sono menzionati nella data del 14 febbraio con questo nome, tutti martiri. Qui ti presentiamo ciascuno di essi:

1.- Il primo fu un sacerdote di Roma che rischiò la vita per unire le coppie in matrimonio. L’imperatore Claudio II lo proibì perché a suo parere i non sposati senza figli erano soldati migliori. San Valentino, considerandolo ingiusto, lo sfidò. Fu arrestato e inviato dall’imperatore al prefetto di Roma, che vedendo che tutte le sue promesse di fargli rinunciare alla sua fede erano inefficaci, ordinò che fosse picchiato e poi decapitato.

Questo è il San Valentino più popolare e a cui è dedicata questa festa.

2.- L’altro San Valentino era il vescovo di Pignataro Interamna (ora Terni, in Italia), famoso per la sua evangelizzazione, miracoli e guarigioni. Fu decapitato al tempo dell’imperatore romano Marco Aurelio. Fu ucciso di notte e segretamente per evitare la reazione del paese di Terni dove era molto amato. Fu sepolto sulla via Flaminia, tra Roma e Terni.

3.- L’ultimo Valentino fu martirizzato in Africa insieme a un certo numero di suoi compagni. Non ci sono molte informazioni su di lui.

Tuttavia, non tutti conoscono l’origine di questa celebrazione. Chi era San Valentino?, perché è il santo patrono degli innamorati?

L’origine di San Valentino, tra storia e leggenda.

14 febbraio è il nome di San Valentino, ma chi era questo santo popolare? La storia di San Valentino risale a molti secoli fa ed è avvolta nella nebbia della leggenda, tanto che oggi la Chiesa cattolica dubita della sua esistenza, e dal 1969 non celebra questa festa.

Le origini della tradizione devono essere ricercate nel III secolo, quando il cristianesimo si stava espandendo rapidamente in tutto l’Impero Romano, nonostante i tentativi dei leader romani di porre fine a questa nuova fede, che minacciava la stabilità dell’Impero. È allora che appare la tradizione di tre martiri romani di nome Valentino.

Alcune fonti indicano San Valentino di Terni come il vero San Valentino, altre parlano di un certo San Valentino che ricevette il martirio in Africa, ma forse, la storia (o leggenda) più romantica è quella di San Valentino di Roma.

La storia di San Valentino di Roma

Secondo la tradizione, San Valentino di Roma era un sacerdote romano che accompagnava spiritualmente i cristiani che erano caduti prigionieri nelle persecuzioni contro i praticanti di questa fede e li aiutava a prepararsi al martirio e alla morte.

Un’altra versione narra che si trattava di un sacerdote che, nonostante le autorità romane proibissero ai giovani soldati di sposarsi, considerando che sarebbero stati combattenti migliori se non avessero avuto legami familiari, si dedicava a sposare le coppie in segreto secondo il rito cattolico.

Quando fu scoperto, Valentino fu sottoposto al martirio e infine decapitato.
Un’ultima versione (e poco credibile) racconta che il sacerdote Valentin fu imprigionato e si innamorò della figlia del suo carceriere, a cui dedicò una appassionata lettera d’amore che firmò come “dal tuo San Valentino”, che sarebbe diventata l’origine della tradizione di inviare le lettere e le cartoline d’amore che gli innamorati si scambiano ogni 14 febbraio.

La Chiesa cattolica raccoglie la tradizione di San Valentino

Alla fine del V secolo, la Chiesa cattolica raccoglie le leggende su San Valentino e istituzionalizza la sua commemorazione il 14 febbraio. Sembra che sia stato Papa Gelasio I a formalizzare il culto del santo, nel tentativo di cristianizzare l’antica celebrazione pagana dei Lupercales, che si svolgeva a metà febbraio.

Tuttavia, la Chiesa stessa fin dall’inizio nutriva dubbi sulla veridicità storica degli eventi di San Valentino, in modo tale che persino Gelasio I sosteneva che San Valentino era uno di quei santi “i cui nomi sono venerati dagli uomini, ma i cui atti solo Dio conosce”, esprimendo la sua mancanza di prove storiche su questo martire.

Probabilmente, fu durante il Medioevo che l’amore romantico fu associato alla figura eroica e mitologica di San Valentino, forgiando definitivamente la leggenda del santo patrono degli innamorati. La favola crebbe e si adornò nel corso dei secoli fino a raggiungere i nostri giorni.

La festa fu rimossa dal calendario ecclesiastico nel 1969, nel tentativo della Chiesa cattolica di rimuovere dal santuario quei santi di origine leggendaria.

San Valentino e San Valentino

Fu durante l’Ottocento che, nei paesi anglosassoni, iniziò la tradizione di scambiare cartoline con messaggi d’amore a San Valentino. Poco dopo, l’usanza delle cartoline si sarebbe aggiunta a quella di regalare alla coppia altri regali come rose, cioccolatini e gioielli.

Ben oltre il XX secolo, il commercio e la pubblicità hanno raccolto la figura di San Valentino, incoraggiato il loro patrocinio su coloro che sono stati toccati da frecce di Cupido o coloro che hanno finto di esserlo e ne hanno approfittato per trasformare il 14 febbraio in una data designata in cui aumentare le loro vendite.

14 febbraio, giorno per celebrare l’amore

Festa d’amore o festa commerciale, la verità è che oggi il 14 febbraio è una data segnata nel calendario di milioni di coppie in tutto il mondo. Un giorno per condividere doni (materiali o meno), per prendersi cura dell’amato e, in definitiva, un giorno per celebrare l’amore.