Vladimir Luxuria dice la su su Totti e Blasi

Questo articolo in breve

Quando si tratta di dire la sua, Vladimir Luxuria non si tira mai indietro. Ma questo accade solo ed esclusivamente se si muove nel suo ambito di competenza. Per questo l’opinionista della nuova edizione dell’Isola dei famosi non commenta le voci di crisi tra la conduttrice Ilary Blasi e il marito Francesco Totti: «Io devo osservare solo i naufraghi. Quindi potrò parlare di Totti solo se lui deciderà di partire per l’Honduras!», dice Luxuria.

Quando hai partecipato tu all’sola, nel 2008, non hai esitato a rivelare il flirt nato tra Belén Rodriguez e Rubicondi… «E vero! Ne approfitto per ricordare Rossano, che ci ha lasciati cinque mesi fa, perché, malgrado i litigi con lui e Belén, poi diventammo amici. Stimo tantissimo Belén e con Rossano ci eravamo poi rivisti più volte. Lui mi voleva veramente bene». Ma la storia d’amore tra i due c’è stata?
«C’è stato un bacetto, niente di più. E io, essendo una persona senza filtri, non ho e-sitato a rivelarlo».

Ora sei di nuovo all’Isola dei famosi, che potremmo forse definire il tuo programma del cuore: hai vinto nel 2008, hai fatto l’opinionista nel 2011, rinviata nel 2012 e di nuovo l’opinionista nel 2017. «Tranne la “palma”, all’isola dei famosi ho fatto tutto! Quando partii la prima volta per l’Honduras, sentii un senso di affetto nei confronti di quella terra.

Ricordo che all’inizio dell’avventura io e Belén, appena arrivate dall’Italia, guardavamo dal finestrino del pulmino gli abitanti del luogo che vivevano in povertà, provando grande compassione per loro. La cosa strana è che, qualche tempo dopo, mentre andavamo con lo stesso pulmino in una location a fare le prove di un gioco, passammo dallo stesso villaggio e invidiammo da morire gli abitanti perché, rispetto a noi naufraghi, almeno avevano un tetto e qualcosa da mangiare».

All’Isola dei famosi la fame è dunque vera oppure è tutto finto come sostengono alcuni? «Verissima! Nel mio caso non è stato un effetto scenografico perdere 17 chili. Ero pelle e ossa. Quando mi sono vista allo specchio, alla fine del percorso, ho vissuto il momento più difficile.

Non mi riconoscevo. Ero una persona con i capelli bruciacchiati color paglia, mi si contavano Le costole… Irriconoscibile! È stato un momento di crisi identitaria. Per fortuna c’era il supporto degli psicologi. Poi, a poco a poco, ho ripreso i miei chili e il mio aspetto».

Il pensiero dominante dei naufraghi è il cibo? «Se qualcuno mi avesse detto “su un vassoio c’è una mozzarella di bufala e sull’altro Brad Pitt”, io avrei scelto senza dubbio la mozzarella di bufala.

Di notte sognavo di incontrare amici o familiari che a un certo punto mi proponevano di andare a mangiare qualcosa insieme e ci ritrovavamo in un salone con ogni ben di Dio.

Ma mentre stavo per agguantare un pezzo di pane, mi svegliavo sulla sabbia umida con i morsi della fame, un naufrago che mi russava accanto e la pioggia che mi cadeva addosso. Tutti sull’/soZa pensano solo e sempre a mangiare».

Quale consiglio vuoi dare ai nuovi naufraghi? «A loro vorrei dire una cosa sola: se accettano di fare un reality show, non possono lamentarsi che venga reso pubblico ciò che accade anche lontano dalle telecamere. 0 sono bravissimi a nasconderlo o non devono protestare se qualcuno lo scopre. Fa parte del gioco».