La versatile Sabrina Ferilli prende forma in Gloria, un’attrice di mezza età che stravolge le convenzioni attuali nel campo dell’intrattenimento per rivendicare la sua popolarità.
Sabrina Ferilli e la sua metamorfosi in Gloria
“Gloria è un’attrice di mezza età che vive in un’era dove l’esperienza e le competenze professionali sono spesso soppiantate dalla gestione del marketing sentimentale o dalla narrazione politica delle sofferenze personali.” cosi la decrive Sabrina Ferilli.
La serie, prodotta da Eagle Pictures in collaborazione con Rai Fiction, si basa sulla sceneggiatura originale di Roberto Proia. Ferilli ha subito preso a cuore il personaggio, ed è stata la prima e unica scelta per Gloria.
Gloria: tra narcissismo e umanità
Ritroviamo Gloria come una diva e un’abile ingannatrice, con un’inclinazione naturale per il melodramma e la sovrabbondanza. Tuttavia, Ferilli è riuscita a conferirle anche umanità, simpatia e vulnerabilità.
Nel sostegno al ruolo di Gloria, un cast di amati attori, tra i quali spicca il noto Massimo Ghini, ben noto per essere il corrispettivo di una coppia di successo nel cinema e nella televisione.
La narrazione e le sfide dello showbusiness
Nella serie vengono citati molti nomi di personalità famose, gli autori la giustificano come un segno di affetto nei loro confronti.
Quando si parla degli incontri tra Gloria e Ferilli nella loro carriera, si riconosce che sono abbastanza comuni in questa carriera unica che mette in gioco molte cose, compresi gli uomini. Una professione che ti mette alla prova.