La dacnofilia è il piacere sessuale che si prova quando si danno o si ricevono dei morsi durante l’attività intima. Anche se potrebbe sembrare una perversione barbara, in verità è una pratica incredibilmente diffusa e apprezzata soprattutto da parte del sesso femminile. Ecco di cosa si tratta e per quale motivo dei gesti ai limiti della violenza come questi riescono a stimolare il proprio piacere.
Morsi durante il sesso
Si chiama dacnofilia ed è il piacere sessuale che si prova quando si morde il partner mentre si fa sesso. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una perversione, a patto che non si ecceda con la violenza e che non diventi un’ossessione. Il morso erotico è infatti presente in diverse specie animali come le tigri e i cavalli che, oltre all’essere umano, proverebbero piacere quando vengono morsi durante l’attività intima. Si tratta di una pratica che rientra nel “rough sex” particolarmente apprezzata dalle donne poiché sottintende la presenza di un desiderio sessuale ai massimi livelli. Sono molti, inoltre, quelli che considerano il marchio lasciato dalla morsicatura un segno di possesso. Insomma, la dacnofilia non può essere assolutamente confusa con il cannibalismo, è solo un gesto messo in atto in un momento di passionalità per dimostrare che la propria eccitazione è alle stelle.
Perché si prova piacere?
Anche se all’apparenza sembra semplicemente qualcosa di barbaro, in verità dare dei morsi al partner durante il sesso fa salire l’eccitazione e il piacere alle stelle. Il motivo per cui accade una cosa simile è molto semplice: se da un lato la persona che subisce il morso si sente così tanto desiderata da “accettare” il gesto ai limiti della violenza, dall’altro quello che pratica la dacnofilia viene pervaso da una passione così intensa da arrivare a infrangere i limiti dell’etica e del vivere sociale. Si tratta di un vero e proprio gioco dominatore-sottomesso, dove la prima parte si esalta al pensiero della fragilità e debolezza del partner, mentre la seconda si abbandona al volere dell’altro. Insomma, è un gesto a metà tra il masochismo e il sadismo che favorisce il raggiungimento dell’orgasmo. L’unica regola da rispettare? Non superare un certo limite: l’aggressività infatti deve limitare a esprimere la forza del desiderio e non sfiorare mai nella violenza. Mordere, maltrattare, strangolare, sculacciare il partner sono tutte cose che rientrano nel cosiddetto “rough sex”, una pratica sessuale che consiste nell’essere aggressivi tra le lenzuola.