Il passo è quello di sempre, l’espressione anche. Solo la schiena più curva del solito tradisce la stanchezza, che è emersa durante il ricevimento organizzato a Buckingham Palace per i grandi della Terra, sbarcati a Londra in grande spolvero per il vertice della Nato. Del resto nessuno potrebbe biasimare la regina Elisabetta, 93 anni abbondanti, per questi cedimenti dovuti non all’età – non si dica mai! – ma a quel che le è accaduto nell’ultimo anno: lo scandalo a sfondo sessuale del figlio Andrea, le pose ribelli dei nipoti Harry e Meghan .
Davvero troppo e tutto insieme. E forse nel suo intimo la sovrana, che pure si è sempre messa al servizio del regno e della corona, sta valutando se non sia il caso di ritirarsi a vita privata come ha già fatto il marito Filippo. A corte si dice che potrebbe abdicare nei prossimi 18 mesi. E, anche se un passo indietro non le si addice, è pur vero che in questo vertice della Nato ha lasciato molto più spazio al figlio Carlo, legittimo erede al trono.
È stato lui a fare gli onori di casa, ospitando nella sua dimora di Clarence House il presidente degli Usa Donald Trump e sua moglie Melania per un rapido benvenuto prima del tè con la regina. Che poi Trump si sia presentato in ritardo è un’altra storia. Di certo la sua assenza per aver improvvisato una conferenza stampa non prevista è stata notata dagli altri leader: il primo ministro canadese Trudeau, il presidente francese Macron, che lo hanno preso in giro ripresi a loro insaputa in un video che ha fatto il giro del mondo.
Carlo, da gentiluomo, non ha fatto una piega: sorridente, ha scambiato qualche parola con tutti, nessuno escluso. Sapeva bene che i riflettori, questa volta, sarebbero stati puntati su di lui e su sua moglie Camilla. Persino la nuora Rate, invitata a unirsi al gruppo all’ultimo momento, per una volta non ha rubato la scena a nessuno. Senza il marito William, in Kuwait per un viaggio ufficiale, è rimasta al proprio posto, ben sapendo quanto a corte sia forte il “partito” di chi vorrebbe sul trono direttamente lei e William, saltando l’incoronazione di Carlo. Questa volta, in ogni caso, c’era altro di cui ©parlare. Nel mirino è finita Camilla che, si dice, dopo aver desiderato Carlo per una vita – e averlo strappato a Diana -, ora ne avrebbe abbastanza e sarebbe pronta a negoziare un divorzio da 355 milioni di euro. E la domanda sorge spontanea: meglio i soldi o la corona?