Due forti scosse di terremoto, una di magnitudo 5.4 e l’altra di 4,6 hanno colpito questa mattina Zagabria, capitale della Croazia, provocando ingenti danni nella città e un ragazzo di 15 anni, che in un primo momento era stato dato per morto, è gravissimo: è rimasto schiacciato nel crollo di un palazzo nel centro città. Secondo le prime informazioni disponibili al momento ci sarebbero anche tre feriti lievi.
Danni ai palazzi più vecchi e alle chiese nel centro storico sono visibili ma non ingenti. Nel Paese la situazione è difficilissima, dato che dalla notte scorsa è in vigore il lockdown volto a limitare la diffusione del coronavirus e c’è il blocco totale di treni e trasporti pubblici.Il presidente della repubblica Zoran Milanovic è stato evacuato. L’agenzia di stampa Hina, che cita i responsabili della gestione emergenze nella capitale croata, ha riferito che un bambino è rimasto ferito nel crollo di parte del tetto della sua abitazione.
L’agenzia non ha, però, specificato la gravità delle ferite riportate dal piccolo. Il ministero dell’Interno ha invitato le persone a rimanere in strada ma mantenendo la distanza di sicurezza. “Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e l’epidemia”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Davor Bozinovic. (AGI)
Foto e video pubblicati online in queste ore dai media locali mostrano palazzi dannegiati, auto distrutte dalle macerie degli edifici e strade coperte di calcinacci. Il quotidiano Vecernji parla anche di danni all’ospedale di Rebro. Molti residenti sono scesi in strada, nonostante i divieti imposti per l’epidemia. Il violento terremoto ha provocato il crollo parziale di una delle due guglie della cattedrale di Zagabria, uno dei simboli più conosciuti della capitale del Paese. La guglia è caduta sul tetto della sede arcivescovile, che ha subito danni maggiori della stessa chiesa. All’interno della cattedrale è scoppiato anche un piccolo incendio, subito domato.
“La sede arcivescovile è molto danneggiata, nella cattedrale non è permesso entrare, stiamo aspettando gli ingegneri per una loro prima verifica, siamo in stato di shock totale”, ha detto il rettore della cattedrale di Zagabria, mons. Josip Kuhtic. La cattedrale di Zagabria, dedicata all’Assunzione di Maria ed ai due re santi Stefano I e Ladislao I, è il luogo di culto più alto del Paese: 108 metri incluse le guglie. L’edificio è stato completamente ricostruito in stile neogotico alla fine dell’800, dopo che la cattedrale precedente fu distrutta dal terremoto del 1880. Due le scosse registrate: dopo la prima di magnitudo 5.3 alle 5:24 ora locale, una seconda, questa volta di magnitudo 4.6, si è verificata poco dopo le 6:00 ora locale. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 4 chilometri a sudovest di Kasina, solo un chilometro di distanza dall’epicentro del primo.
Entrambi si sono verificati a 10 chilometro di profondità. L’istituto geologico statunitense Usgs sul proprio sito ha inoltre rivisto al rialzo la magnitudo del primo terremoto, inizialmente indicata in 5.3. La scossa è stata avvertita nettamente anche a Pesaro. Molte persone che stavano dormendo si sono svegliate. Non ci sono danni. Il terremoto, come riporta una nota della Protezione civile Fvg, si è verificato a 187 chilometri di distanza a Est dal Comune di San Dorligo della Valle (Trieste). La scossa è stata registrata a una profondità di 15 chilometri ed è stata avvertita in alcune località del Friuli Venezia Giulia.