Pensioni, arriva l’allarme dell’Inps: Ci sono soldi solo fino a maggio

Questo articolo in breve

Pensioni a rischio, allarme Inps cos’è successo? Il presidente Pasquale Tridico lo ha confessato in un intervista scatenando la preoccupazione di milioni di pensionati. Sulla temibile mancanza di denaro per pagare gli assegni.

Ecco le sue parole: Abbiamo i soldi per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perché possiamo accedere ad un ‘tesoretto’ che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che immagino che in aprile ci sarà un altro decreto che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi.

Parole che hanno alzato un enorme polverone, con i sindacati che hanno mostrato grande preoccupazione. Anche se poi in un secondo momento, è stato chiesto di non fare inutile allarmismi, infatti il numero dell’Inps è andato a fuoco dalle numerose telefonate.

Ma sembrerebbe che la sospensione dei contributi per le aziende che sono state boccate dall’emergenza Covid-19 non comporta nessun rischio per il pagamento delle pensioni. Inps ha tutta la liquidità necessaria per le pensioni. In ogni caso può contare sui trasferimenti dello Stato. È bene dirlo in questo drammatico frangente per rassicurare il Paese.

Il sistema di finanziamento a ripartizione, coni contributi versati che pagano le pensioni vigenti, è garantito in continuità dalla Tesoreria dello Stato anche quando c’è una sospensione temporanea delle contribuzioni. Ha continuato nell’intervista il presidente Tridico.

Quindi i pensionati possono rassicurarsi. Il segretario della Uil ha dichiarato: Ha fatto bene il Presidente dell’Inps a precisare che non ci sono problemi di liquidità per il pagamento delle pensioni, perché le sue precedenti dichiarazioni non erano per nulla tranquillizzanti. Ha affermato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Questo deve indurre tutti a misurare le parole,soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo attraversando e in cui in particolare gli anziani hanno bisogno di certezze e non di ulteriori ansie.