Coronavirus, ecco perché il numero dei contagi in Italia sale e scende

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Coronavirus, l’emergenza non si ferma in Italia. Dopo alcuni giorni di rallentamento dei contagi, dopo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, quello di giovedì 26 marzo, la curva dei contagi è tornata a salire. Giovedì 26 marzo sono stati registrati 4.492 nuovi casi rispetto a mercoledì 25. La Lombardia è sicuramente la regione più in difficoltà. I nuovi contagi, sono in Lombardia, sono stati 2.500 cioè quasi 900 in più rispetto al giorno precedente. Per non parlare delle vittime che in tutta Italia hanno superato le 8.000 unità.

Dunque la curva è destinata a salire di nuovo. Eppure il direttore vicario dell’Organizzazione mondiale sanità, Ranieri Guerra, ha confermato “una discesa costante”. Il punto è che il numero dei contagiati aumenta in proporzione al numero dei tamponi effettuati. Più aumenta il numero dei tamponi, più aumenta il numero dei contagiati. Se fino a una settimana fa erano stati fatti 17mila tamponi.

 

Il 26 marzo, invece, i tamponi effettuati erano più del doppio, circa 36.000. Il fatto è che dunque più vengono fatti tamponi, più aumenta il numero dei positivi al Covid-19. In compenso, però, pur essendo aumentati i contagiati, sono diminuiti i pazienti in terapia intensiva e sono aumentati anche i guariti. È aumentato, però, anche il numero dei pazienti ricoverati con sintomi lievi. Ed è aumentato anche il numero dei positivi asintomatici.

Ovviamente questo dipende dal numero dei tamponi fatti anche su chi non ha sintomi. Sugli effetti del lockdown, Ranieri Guerra ha detto che “dipende dai comportamenti che abbiamo avuto due settimane fa”. Concetto ribadito più volte anche dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Ciò significa che stiamo facendo oggi darà risultati nelle prossime settimane. Settimane durante le quali, si spera, vedremo un calo dei contagi.

 

Anche il virologo Fabrizio Pregliasco la pensa così: “Questo rallentamento della velocità del numero di nuovi casi è il segno dell’azione positiva di queste esigenze di distanziamento sociale e questo ci deve far rinforzare nella voglia di continuare perché i risultati, lo sapevamo, arriveranno nei prossimi giorni, nel prossimo weekend, nei primi giorni della prossima settimana, per darci un ulteriore conforto ma sapendo che non si deve mollare”.