“Venite, l’ho uccisa!”. Strangola la fidanzata e poi chiama i carabinieri

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Un altro femminicidio in Italia. È successo questa mattina, martedì 31 marzo 2020 a Furci Siculo, in un condominio nella zona nord del paese del messinese. La vittima, riporta Repubblica che pubblica anche le foto, è Lorena Quaranta, studentessa di Medicina all’Università di Messina e originaria di Agrigento.

Il compagno, Antonio De Pace, anche lui studente di Medicina ma di Vibo Valentia, l’avrebbe strangolata e poi chiamato i carabinieri per denunciare quanto accaduto. Ancora non si conoscono i dettagli ma a quanto si è appreso l’assassino avrebbe soffocato la compagna al termine di una lite, avrebbe avvertito il 112 e poi tentato il suicidio provando a tagliarsi le vene. De Pace è stato subito soccorso e non è in pericolo di vita. Al momento, riportano i giornali locali, si trova al Policlinico piantonato dai militari dell’Arma.

Sul posto sono subito intervenuti gli investigatori, i militari della Compagnia di Taormina, e il medico legale. La Procura di Messina ha aperto una inchiesta coordinata dal Procuratore Maurizio de Lucia. Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri, Antonio De Pace avrebbe soffocato la compagna, Lorena Quaranta, al termine di una violenta lite. (Continua dopo la foto)

La tragedia si sarebbe consumata in un appartamento in via delle Mimose, una zona residenziale alla periferia del paese. La piccola comunità di Furci Siculo è sotto choc dopo la notizia dell’omicidio della studentessa, iscritta alla facolta- di Medicina e Chirurgia all’università di Messina, stesso ateneo frequentato anche dal fidanzato.

 

“È un dramma nel dramma – dice il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, all’Adnkrnos – Stamattina ci siamo svegliati con la notizia di questa tragedia. Siamo sconvolti, la nostra comunità è da sempre in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, abbiamo anche istituito un centro di ascolto. Chi si macchia di simili gesti deve marcire in galera”.