Da quando è arrivata Genoveva, in via Acasias 38 nessuno dorme più sonni tranquilli. La terribile moglie di Samuel ne combina di tutti i colori e riesce a farsi molti nemici. Ma ad avere la peggio, tra tutti gli abitanti del quartiere, sono Rosina e Liberto. Quando Genoveva rimane vedova e sola, decide infatti di vendicarsi di Rosina, colpevole di non averla mai accettata tra le sue amiche e di aver spettegolato di continuo su di lei. Il suo piano è crudele: sedurre il marito della donna, Liberto, e poi accusarlo di stuprò. E così accade. Genoveva usa tutte le sue armi di seduzione per conquistare Liberto. All’inizio l’uomo resiste alla tentazione, ma poi cede.
I due trascorrono un pomeriggio di passione, ma vengono scoperti dalla domestica Casilda, che corre subito ad avvisare Rosina. Sconvolta e infuriata, la donna prima impugna un fucile e minaccia di uccidere il marito, poi lo caccia di casa, prende tutte le sue cose e le scaraventa giù dalla finestra. A quel punto, però, la situazione precipita all’improvviso. Due agenti della Guardia Civile arrivano, ammanettano Liberto e lo dichiarano in arresto.
Rosina rimane senza parole: che cosa può aver combinato il marito di talmente grave da essere rinchiuso in prigione? A svelare il mistero è l’avvocato Felipe, che assume subito l’incarico di difendere l’amico. Il legale si reca al carcere e scopre che l’uomo è accusato di stupro. Oltre alle parole di Genoveva, ad incastrarlo c’è anche la testimonianza di un uomo che dice di aver visto Liberto minacciare e picchiare Genoveva.
Il testimone, ovviamente, è profumatamente pagato dalla dark lady per dichiarare il falso. Non ci sono dubbi: Liberto è caduto in una trappola. Riuscirà a venirne fuori e a dimostrare la sua innocenza? Di certo lui e Felipe faranno di tutto per riuscirci. Nel frattempo, mentre il marito è in galera, Rosina si chiede se perdonarlo o meno. La donna è ferita e molto delusa dal tradimento, ma si rende anche conto che Liberto è stato incastrato in modo diabolico. Tra i due tornerà il sereno?