Dona Matteo 13, Terence Hill sul futuro della serie, ha detto: «Potrei fare come Montalbano, poche puntate ma tutti gli anni»

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A don Matteo non interessa fare carriera. Gli importa solo continuare ad aiutare i suoi parrocchiani di Spoleto e tenere compagnia ai telespettatori di Raiuno. Per questo, alla fine della dodicesima stagione della celebre fiction, il sacerdote interpretato da Terence Hill ha rifiutato la promozione a cardinale.  Di fronte al Papa che gli offre la veste cardinalizia, don Matteo rifiuta.

E sceglie la semplice tonaca nera che svolazza quando gira in bicicletta per le strade della città. Questo non vuoi dire, però, che il protagonista della fiction – che avrà, contrariamente a quanto, si pensava mesi fa, una nuova stagione  non abbia alcuna voglia di cambiamento. «Mi piacerebbe che la struttura di Don Matteo fosse più simile a quella del Commissario Montalbano, che esce con pochi episodi ogni anno e non a stagioni alterne», ha detto Terence Hill. «La mia idea è quella di realizzare cinque film a stagione. In questo modo anche i tempi di lavoro si ridurrebbero e così il pubblico vedrebbe Don Matteo tutti gli anni».

Il parroco di Spoleto come il commissario di Vigata? Perché no? Gli autori e i produttori della serie potrebbero prendere seriamente in considerazione la proposta del protagonista. Di certo il pubblico sarebbe contento di non a- spettare due anni per vedere la tredicesima stagione (emergenza coronavirus permettendo, ovviamente). Ma questa potrebbe non essere l’unica novità dei prossimi episodi. «Penso a qualche nuovo arrivo, magari un ospite in  canonica», ha dichiarato Hill.

«Vedremo, gli sceneggiatori lavoreranno anche a questo». Voci di corridoio, inoltre, parlano di «un clamoroso risvolto che rivoluzionerà la vita di don Matteo». C’è chi dice che il colpo di scena arriverà dal Vaticano. Il Papa potrebbe, infatti non rassegnarsi al rifiuto del prete e tornare alla carica con l’offerta di diventare cardinale. L’obiettivo degli autori potrebbe essere quello di omaggiare un altro grande sacerdote dello schermo: don Camillo. Il personaggio interpretato da Fernandel, infatti, da parroco diventò alto prelato. Chissà se nella tredicesima stagione Terence Hill, – che nel 1983 ha diretto e interpretato il film Don Camillo, ispirato alla saga di Guareschi – si farà infine convincere dal Santo Padre a diventare cardinale…