Volevo farmi suora. Sì, c’è stato un periodo della mia vita in cui ho pensato di intraprendere questa strada, ho pensato che potesse essere quella giusta per me». Parole forti, pronunciate con emozione. E a farlo è la conduttrice Francesca Fialdini, che ogni domenica pomeriggio su Raiuno conduce Da noi… a ruota libera e su Raitre presenta il programma Fame d’amore ogni lunedì in seconda serata.
Aprendo il suo cuore Francesca racconta che, giunta a un bivio della sua vita, stava per imboccare una strada che di certo l’avrebbe portata lontano da dove è oggi: a una vita di raccoglimento e preghiera, all’abito talare.
«Sì», racconta Francesca «quando la fede è entrata prepotentemente nella mia vita, mi sono fatta tante domande. E, sì, ho anche considerato l’opportunità di prendere i voti».
Del resto, proprio la Fialdini aveva raccontato: «La fede ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita, sono cresciuta in oratorio. A sedici anni sono andata a Lourdes con la mia parrocchia, poi un pellegrinaggio ad Assisi mi ha aperto un mondo. La mia vita è cambiata».
Già: cambiata al punto tale da farle accarezzare l’idea di dedicare tutta la sua esistenza a Dio. Ma poi, sempre grazie alla fede, Francesca ha scoperto che la sua strada era un’altra: «Proprio ad Assisi ho conosciuto tanti frati Cappuccini, ma anche ragazzi della mia età che condividevano la fede e il sogno di diventare giornalisti, proprio come me. Un amico mi consigliò di inviare il mio curriculum a Radio Vaticana e dopo tre mesi iniziai la mia collaborazione, che poi, anni dopo, mi ha portato a lavorare in Rai».
E proprio grazie al programma religioso di Raiuno A Sua immagine, Francesca ha potuto vedere da vicino ben tre Pontefici. Tre incontri intensi, emozionanti, che hanno rafforzato ancora di più il suo rapporto con la spiritualità: «Con papa Wojtyla mi tremavano le mani e sembrava che mi conoscesse da una vita, mentre papa Ratzinger mi ha colpito per la sua dolce timidezza. Bergoglio ho già avuto il piacere di incontrarlo più volte. Mi ha sempre donato una sensazione di pace: quando sono davanti a lui non ci sono più preoccupazioni, non esiste più niente se non la serenità», ci aveva detto.
E, negli anni, il posto del cuore di Francesca è diventato proprio il santuario di Lourdes, uno dei luoghi più importanti del culto mariano, proprio quel luogo che lei aveva visitato quando era ancora una ragazzina in gita con la parrocchia: «Ci ritorno ogni volta che posso, la Madonna è per me come una madre invisibile, che non si vede ma sai sempre che c’è, alla quale puoi chiedere tutto, affidare tutto. Il rapporto con lei mi dà forza, quotidianamente, per affrontare quello che mi aspetta… Mi fa sentire in pace. Non invincibile, ma in pace».