L’amore non ha età. Clizia Incorvaia ne è convinta. Per questo non dà molto peso al fatto di aver barato sulla sua data di nascita con il fidanzato Paolo Ciavarro, conosciuto nella Casa del Grande fratello vip 4. L’ex moglie di Francesco Sarcina, frontman delle Vibrazioni, gli aveva detto di avere 36 anni, invece la verità è che ne ha 39.
Per questa menzogna è stata duramente attaccata dalle ammiratrici di Ciavarro, ma lei non si scompone: «Le bugie sono altre. Molte persone mentono dalla mattina alla sera, soprattutto per quanto riguarda la fedeltà», dice Clizia. «Paolo pensava che io avessi tre anni in meno, quindi non la ritengo una bugia».
La cosa, in effetti, non sembra aver scandalizzato il fidanzato. Il figlio di Massimo Ciavarro e di Eleonora Giorgi continua a frequentare la Incorvaia, anche se solo in videochiamata. A causa dell’emergenza coronavirus, infatti, il ragazzo non può lasciare Roma per raggiungere l’amata ad Agrigento, dove vive con la figlia Nina. «Questo momento così drammatico ci sta portando alla riscoperta del sapore dell’attesa. Sarà ancora più bello e intenso quando ci rivedremo».
Clizia, il tuo Paolo ha 28 anni. Non temi che la differenza d’età possa influenzare negativamente il vostro rapporto? «Non giudico le persone in base all’età. Di Paolo mi ha colpito la sua anima, che trovo affine alla mia. Sono dell’idea che ci si debba scegliere in base a questo, non all’età. Non la vivo come un problema. Vedo Paolo come un mio coetaneo, sia intellettualmente sia esteticamente. Spero che sia sempre così».
Che cosa ti piace di lui? «Mi hanno colpito la sua eleganza e la sua selettività. E un uomo d’altri tempi, introspettivo e riservato. Atteggiamenti da vero principe. E poi mi ha fatto sentire protetta come non mi aveva mai fatto sentire nessun uomo».
Si dice che tu e Paolo potreste partecipare alla nuova edizione di Temptation island vip: è vero? «No, è follia pura. Non so chi abbia fatto girare queste indiscrezioni, ma non parteciperemo alla trasmissione. Non lo contempliamo proprio nel nostro modo di vivere»