Belen Rodriguez è una donna amarsi tanto che non si scotta, si brucia proprio quando è mamma, ha scoperto una forma d’amore che non può deludere né tradirà le premesse: quella del figlio Santiago. Ed è questo il tema del podcast di Storie d’amore che ascolterete questa settimana. Così, mentre tutti pensano al suo addio con Stefano De Martino, Belen guarda avanti, perché i figli hanno questa rara capacità di indicare il futuro.
Da quando il conduttore di Made in Sud ha deciso di chiudere e andarsene durante il lockdown con il pretesto del programma, Belen è stata attraversata da diversi stati d’animo, ma alla fine ha capito di non potere stare con una persona che le creava instabilità, che non sarebbe stato giusto neanche per lei andare avanti in quel modo. È così, in queste ultime settimane, è uscita a cena con gli amici, con il fratello, è stata paparazzata, ma alla fine l’abbiamo sempre ritrovata con la famiglia a rilassarsi sul lago di Como, perché non è ancora pronta a rimettersi in gioco.
In questa intervista, come sua consuetudine, Belen prende le domande di petto, senza nascondersi, senza giri di parole. Dopo tanti anni nello spettacolo sa ancora aprirsi generosamente e svelare cosa c’è dietro la perfezione formale della sua immagine, dietro un fisico scolpito o una foto sensuale: non ha paura, insomma, di mostrarsi a volte triste, fragile, ma mai sconfitta, pronta a nuove battaglie. Forse è anche per questo che è sempre un volto da copertina e da dieci milioni di followers su Instagram.
Domanda. Sognava di diventare mamma giovane perché sua madre l’ha avuta quando aveva vent’anni. Eppure dal 2008 a oggi non si è mai fermata: quanti figli avrebbe se la sua fosse una “vita tranquilla”, se non fosse Belen?
Risposta. «Magari avrei già tre figli, ma, un po’ per il lavoro che faccio e un po’ per le situazioni della vita, sono felicissima così. E poi penso che oggi non esista per nessuno una “vita tranquilla”: la gente a pochi figli anche perché i rapporti durano di meno, le persone sono concentrate su loro stesse, quindi avere avuto un figlio è già un atto d’amore che ci porta fuori dal nostro egoismo».
D. E diventata mamma senza mai smettere di lavorare.
R. «Ricordo che, quando aspettavo Santiago, conducevo in diretta Italia ’s got talent ed ero oltre l’ottavo mese. Non mi sono presa alcun congedo perché mi piace stare in movimento
e anche perché il mio non è un lavoro stabile: se rifiuti un programma non è detto che poi il programma ti aspetti. Ho scelto, quindi, di fare un figlio quando mi sono sentita nella situazione giusta per farlo e poi ho agito di conseguenza per tenere insieme tutto»