Non è giusto, non doveva andare così: non dovrebbe essere la sorella più piccola ad andarsene per prima. Sarei dovuta morire io prima di Taryn. Non potevo avere una sorella migliore in questa vita. Ho sempre pensato che fosse la più bella, la più brava. Avrebbe potuto diventare una grande attrice, ha anche recitato a Hollywood, ma non era ambiziosa. E poi non è mai stata fortunata».
Romina Power non riesce a darsi pace. La notizia della scomparsa di sua sorella Taryn è arrivata all’improvviso: «Non me l’aspettavo, non se l’aspettava nessuno», ha raccontato la popolare cantante e attrice americana, con gli occhi gonfi di lacrime, ospite di Mara Venier a Domenica In. «Taryn aveva sessantasei anni, era più giovane di me.
È vero, combatteva con la leucemia da un anno e mezzo, ma io pensavo che ce l’avrebbe fatta a vincere la sua battaglia. Era ricoverata nella clinica più all’avanguardia degli Stati Uniti, la Mayo Clinic: ogni giorno le facevano una trasfusione di piastrine, ma non c’era niente da fare. Era sempre più stanca, sempre più sfinita. Fino all’ultimo, ha avuto accanto a sé i suoi quattro figli e i quattro nipoti. Avrei voluto esserci anch’io con lei, ma non era possibile.
Ci sentivamo con le videochiamate. Nell’ultima telefonata, lei continuava a chiudere gli occhi: “Vorrei tanto parlare più a lungo, ma sono così stanca”, mi disse. Mi hanno raccontato che qualche ora prima che uscisse dal suo corpo, ha allungato le braccia per chiamare nostra madre.
Ora starà insieme ai nostri genitori». I genitori di Taryn e Romina sono stati due grandi stelle del cinema: Tyrone Power e Linda Christian. Le due sorelle sono perciò cresciute nel dorato mondo di Hollywood. E non c’è da stupirsi, quindi, se entrambe, una volta diventate grandi, hanno tentato la via dello spettacolo. Romina, come è noto, ci è riuscita: in coppia con l’ex marito Al Bano è diventata una cantante famosa, e ha anemie recitato in tanti film e fiction.
Per Taryn, però, le cose sono andate in modo diverso: ha provato anche lei a entrare nel mondo dello spettacolo, ma non è riuscita a sfondare. «Lei era più brava di me», ha raccontato Romina. «Ha recitato in diversi film con attori del calibro di Dennis Hopper e Richard Chamberlain. La sua bellezza e il suo talento avevano stregato tutti.
A un certo punto, Al Bano e io le proponemmo di formare un quartetto con Franco, mio cognato: abbiamo inciso insieme una canzone, Taca Taca Banda, che fu un grande successo. Ma non durò. Taryn non era abbastanza determinata per resistere in questo mondo». In effetti, la carriera di attrice di Taryn Power è stata segnata da una insicurezza che l’ha tormentata per tutta la vita, come lei stessa aveva raccontato due anni fa in una intervista : «Mi sono sempre sentita quella che stava dietro, nei retroscena, nell’ombra e nella penombra. A un certo punto, dopo avere recitato in alcuni film, non è che sono sparita…
Abitavo a Roma, sulla Cassia, e mia madre si era trasferita in Spagna. Io volevo lavorare, ma’ non avevo neanche l’agente: aspettavo delle offerte e nessuno mi offriva niente. Iniziai a fare tanti lavoretti: ero volontaria per l’associazione della protezione degli animali, aiutavo a operare i cani randagi e ho lavorato alla Fiera di Roma. Volevo vivere nell’anonimato, cercavo una vita normale. Tutta la gente però mi riconosceva: “Quella è la sorella di Romina…”.
Ho lasciato l’Italia quando ho scoperto che mia madre non mi aveva mai registrato all’anagrafe: ero una clandestina, così sono tornata negli Stati Uniti. Nel 1975 ho conosciuto Norman Seeff, il mio primo marito, che faceva il fotografo, sono rimasta incinta e ho deciso di dedicarmi alla famiglia. Diventare madre è l’unica cosa nella vita che ho fatto come volevo io: ho partorito in casa e ho allattato i bambini per anni».
Nei decenni seguenti, pur continuando a recitare di tanto in tanto, Taryn si è occupata della sua grande famiglia: ha avuto quattro figli da tre matrimoni, tutti finiti male. «Avere perso mio padre a cinque anni ha condizionato la mia vita sentimentale: se non sono riuscita ad avere una relazione stabile penso sia perché non ho avuto un padre che potesse spiegarmi i pregi e i difetti degli uomini».
Pur avendo dedicato la vita ai figli, Taryn non ha mai rinunciato del tutto al suo sogno di recitare: «Prima di ammalarsi, recitò in un ultimo film in Italia, intitolato Sulle mie spalle», ha rivelato Romina. «Dovrebbe uscire a settembre e, quando accadrà, io sarò in prima fila per ricordare la mia sorellina che non c’è più. Taryn ha lasciato un vuoto immenso nella nostra famiglia perché era un essere luminoso, una madre amorevole, una nonna eccezionale e una sorella unica. Non potevo avere una sorella migliore in questa vita».