Ezio Greggio si fa in tre. Dopo mesi trascorsi in casa per l’emergenza sanitaria e un’estate di relax – ma a tratti laboriosa – in Costa Azzurra, il conduttore dà il via al mese di ottobre con un duplice impegno.
E, a dicembre, torna a casa nostra ogni sera, con Striscia la notizia. Il 5 ottobre parte il Monte-Carlo Film Festival de la Comédie da lui organizzato e dal 15 l’attore è al cinema nella commedia Lockdown all’italiana. «Ogni anno mi arrivano proposte di partecipazioni a film. È capitato che non mi piacesse il ruolo o la storia, o magari stavo conducendo Striscia o avevo il mio Festival e quindi non potevo assentarmi per un lungo periodo.
Ma quando, durante il lockdown, Enrico Vanzina mi ha detto che stava scrivendo una bella commedia e si ispirava a me per uno dei personaggi ne sono rimasto lusingato. È stato un grande piacere tornare sul set, lavorare con lui. Ed è stato emozionante: sentivamo Carlo, il suo compianto fratello, col quale ho lavorato in tanti film, accanto a noi.
Non c’era giorno che non lo nominassimo. E poi con Paola Minaccioni, attrice bravissima, si è creata subito una bella intesa. Alcune scene sono estremamente divertenti, altre toccanti, Non sembrava la prima regia di Enrico: ha girato con la maestria di un veterano. Sarò di parte, ma vi assicuro: è un gran bel film», racconta Ezio mentre sta ultimando i dettagli per il suo amato festival.
«Nonostante ’sto maledetto periodo, siamo riusciti a mettere insieme un gruppo fantastico. Il mio caro amico Nick Vallelonga, due volte premio Oscar per Green Book, è il presidente di giuria, e avrà accanto a sé una giuria “rosa”: ci saranno Sabrina Impacciatore (2 David di Donatello e 3 Nastri d’Argento), Nastassja Kinski, l’attrice spagnola Maggie Civantos (protagonista di Vis à vis su Netflix) e l’attrice olandese Lotte Verbeek (premio Pardo d’Oro al festival di Locarno).
Premieremo poi Nino Frassica, il regista mito francese Patrice Leconte, Andrea Morricone e ricorderemo il grande Ennio. E ci saranno tanti altri ospiti», assicura, e poi ci svela qualcosa della commedia che lo vede protagonista al cinema. «Sono un avvocato che vive a Roma e che ha un problema con la moglie, perché gli becca sul cellulare una storia extraconiugale.
Viene cacciato di casa, ma, mentre se ne sta andando, Conte dichiara il lockdown. E da qual momento, con quella situazione in corso, ma rinchiuso tra le mura domestiche senza possibilità di andarsene, cominciano i suoi problemi e una vita infernale». La pellicola racconta con amabile ironia storie verosimili di vita sentimentale che si sono verificate durante il confinamento obbligato. Ma a qualcuno è bastato il titolo per lanciarsi in polemiche strampalate: ma come? Si scherza sul covid e sui morti! Vergognatevi.
«Ma va là! Quattro gatti, polemiche sterili», replica Greggio. «I giornali hanno risposto subito per le rime, smentendoli: il film non è ancora uscito, non lo hanno visto e hanno scritto una serie di stupidaggini. Ciò che accade nella pellicola è proprio il contrario di ciò che hanno asserito gli haters. Si tratta di una storia garbata di due coppie rinchiuse in casa, è una commedia divertente, ma che ha un grande rispetto per la tragedia che avveniva fuori». Il cast è davvero speciale: Paola Minaccioni, Ricky Memphis, Martina Stella.
Li conoscevi già? «Ricky e Martina sì. Non conoscevo Paola. Abbiamo fatto un sacco di prove via Skype con lei e con Enrico e ci siamo subito sintonizzati. Ci siamo divertiti a girare le scene più ironiche della commedia e nelle scene in cui serviva un tono più toccante abbiamo dato prova di maturità». Nelle pellicola c’è anche un’altra presenza femminile che sta particolarmente a cuore a Ezio: Romina Pierdomenico, modella abruzzese e sua compagna da due anni, con la quale aveva già fatto coppia in Tv con il fortunato show La sai l’ultima? «Certamente tornerà l’occasione di lavorare ancora con lei in Tv.
Intanto la vedrete al cinema, dove ha interpretato (benissimo!) un piccolo ruolo che le ha dato Vanzina». È per far fronte a tutti questi impegni che si susseguono che il debutto stagionale di Striscia la notizia è stato spostato più in là, a dicembre. «Mediaset mi ha convocato come sempre, ma non potevo cominciare a settembre. Ho il festival, poi l’uscita del film e quindi la promozione della pellicola distribuita da Medusa. A novembre ho un altro impegno inderogabile a Monaco. Era impossibile aprire la stagione.
Tranquillizzo, però, i fan di Striscia: finiti gli impegni, ritorno a dicembre e resto fino a febbraio». Ezio parla veloce, è su di giri per il lavoro, l’entusiasmo si sente. Impossibile poi non notare che né la clausura di primavera né i peccati di gola dell’estate sono hanno messo a rischio l’invidiabile linea. «E te credo», tutti i giorni corro per 25 chilometri! E poi faccio otto ore di palestra », esclama con tono serio. Lì per lì quasi ci si crede. «Ma no, scherzo!», e scoppia a ridere. «Ogni giorno mi dedico a un po’ di attività fisica e mangio cibo sano. Sono un fedele seguace del professor Valter Longo e delle sue diete fantastiche. E poi, come dico nel film quando parlo di Vittorio Gassman, uno dei miei grandi miti, io ricerco la felicità. E se riesco cerco di donarne anche un po’ a chi mi guarda: a volte lo faccio con il mio festival, altre con un film, altre con Striscia. Se si è felici si vive meglio».