Tiziano Ferro, confermata l’evasione fiscale

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Nessuno sconto per il cantautore di Latina, che da alcuni anni si è trasferito negli Stati Uniti, dove vive con il marito Victor Alien.

I giudici non hanno ritenuto opportuno il reclamo presentato dagli avvocati di Tiziano Ferro e, anzi, lo hanno bacchettato. Nel respingere il ricorso hanno infatti invitato Ferro e altri personaggi ad agire più responsabilmente. Le azioni dei famosi, in fondo, sono sotto gli occhi di tutti i poveri mortali. Nonostante l’assoluzione penale per non aver commesso il fatto, ovvero aver evaso il fisco, Tiziano Ferro ha visto respingersi in gran parte il ricorso civile per quanto riguarda il pagamento delle sanzioni tributarie.

La vicenda sarebbe cominciata nell’estate 2009, quando Tiziano Ferro ha trasferito la sua residenza a Manchester, in Inghilterra. Secondo (‘Agenzia delle Entrate, l’artista si sarebbe trasferito per non pagare le tasse, godendo di un regime fiscale più leggero e appoggiandosi a tre società estere con soci in paradisi fiscali. In totale, gli era stata contestata un’evasione di circa 6 milioni di euro.

Il Fisco italiano aveva avuto sospetti fin da subito sul cambio di residenza e nel 2011 erano stati già fatti gran parte dei controlli. La notizia era stata talmente chiacchierata che addirittura Fedez e J-Ax ci avevano scritto una strofa di «Comunisti col Rolex», dove lo prendevano in giro.

Fedez aveva rincarato la dose dando dell’evasore a Tiziano, ma il cantante e il rapper avevano avuto solo uno scambio di opinioni a distanza, senza mai però affrontarsi dal vivo. La Corte di Cassazione ha, così, respinto il ricorso contro gli avvisi di accertamento inviati dall’Agenzia delle entrate e nel farlo ha rincarato la dose, trasmettendo un messaggio forte e chiaro a Tiziano, sostenendo che avrebbe dovuto avere un’ampia conoscenza dell’esistenza di attività di indagine nei suoi confronti, riferite al contestato trasferimento della residenza.

Avendo anche un elevato livello economico e culturale, è certamente un personaggio famoso nel mondo della musica e dunque in possesso di tutti gli strumenti necessari per valutare la correttezza dei suoi comportamenti. La sentenza dei giudici è chiaramente indirizzata a colpirne uno per educarne mille, cioè tutti i personaggi famosi, ad avere un maggiore senso civico. Poche parole che servono a inchiodare i personaggi pubblici a una responsabilità etica più grande di quella che si sentono addosso, dovuta proprio alla loro popolarità, nei confronti di milioni di persone.

Tutto il mondo è paese e anche il mondo patinato dei VIP non fa di certo eccezione, soprattutto quando si parla di allergia alle tasse. Tanti sono i personaggi del mondo dello spettacolo finiti nel mirino del fisco: da Cristina Chiabotto a Valentino Rossi passando per la diva Sophia Loren e Vasco Rossi.

Va detto che sono in buona compagnia: l’evasione è malcostume nazionale e nel caso dei «famosi» è l’essere sotto la luce dei riflettori a fargli finire loro malgrado sui giornali, ma non nelle pagine sportive o dello spettacolo. Essere star di fama internazionale non significa certo essere immuni dai guai con il fisco e lo sanno bene alcuni personaggi del mondo VIP che, purtroppo per loro, hanno passato proprio qualche guaio per evasione. Nel 2008 ad esempio, Vasco Rossi avrebbe versato una penale da 5 milioni di euro per delle tasse evase dalla società che cura i suoi diritti d’autore.

Anche Valentino Rossi sarebbe finito al centro di una bufera simile per ben 60 milioni di euro non versati all’agenzia delle Entrate: l’enfant prodigo di Tavullia avrebbe trovato un accordo con il fisco e avrebbe chiesto pubblicamente scusa per la difficile situazione da lui creata. Sophia Loren sarebbe addirittura finita qualche giorno in carcere negli anni ’80 per via delle sue tasse non pagate. L’attrice in seguito ha sporto denuncia a sua volta e la Cassazione le ha riconosciuto la ragione (non sarebbe dovuta finire in carcere). Come loro anche Mara Venier e Flavio Briatore sono finiti nel mirino del fisco: al famoso imprenditore è stato addirittura sottratto il suo prestigioso yacht privato con l’intento di sanare i suoi numerosi debiti monetari con il fisco.

Oltreoceano, tra i famosi che hanno evaso le tasse, i più noti sono Mike Tyson, Diego Armando Maradona, Nicolas Cage e Cristiano Ronaldo. Oltre a CR7 tra gli sportivi sembra che anche Lionel Messi abbia sperimentato sulla propria pelle i guai con il fisco e sembra che al posto del carcere il tribunale abbia commutato la sua pena in una mutaa di ben 455 mila euro. Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra.