Stefano D’Orazio, il noto batterista del gruppo dei Pooh è venuto a mancare nella serata di ieri. La notizia è apparsa su tutto il web ed ha colto di sorpresa davvero tutti quanti. E’ stato il batterista dei Pooh, il gruppo musicale tra i più noti nel nostro paese e tra i più importanti. Stando a quanto riferito, sembra che l’uomo da circa una settimana fosse ricoverato in ospedale, ma sostanzialmente nessuno aveva mai detto nulla al riguardo.
Ancor di più, la notizia della sua morte ha colto di sorpresa tutti quanti. Sembra che avesse contratto il Coronavirus e da quel momento purtroppo le sue condizioni di sarebbero aggravate, tanto da essere stato necessario il trasferimento in ospedale. Nelle scorse ore poi è sopraggiunta la morte. Ma chi era Stefano D’Orazio?
Stefano D’Orazio, chi era il batterista dei Pooh
Nato a Roma il 12 settembre 1948, Stefano sin da piccolino aveva capito che la sua più grande passione fosse suonare la batteria. Si è approcciato così a questo strumento musicale sin da piccolino. Una volta andato al liceo, Stefano aveva deciso di comprare una batteria di seconda mano e grazie a questa è riuscito a muovere i suoi primi passi nel panorama musicale italiano. Ha iniziato così a suonare con alcuni gruppi dell’epoca, quali The Kings e The Sunshines.
La passione per la batteria sin da ragazzino
Una volta cresciuto e ormai ragazzo, per evitare di continuare a gravare sulla propria famiglia, aveva deciso di fare qualche piccola comparsa a Cinecittà. Poi ha iniziato a collaborare con altri gruppi musicali come The Planets, i Pataxo and the Others ed infine Il Punto. Come è a tutti noto però, il successo arrivò nel momento in cui Stefano D’Orazio entrò a far parte dei Pooh, dopo l’uscita di Valerio Negrini dal gruppo.
L’ingresso nei Pooh e la svolta professionale
Una volta entrato a far parte di questo gruppo, che ha contribuito a scrivere la storia della musica italiana, Stefano divenne uno dei più grandi e amati batteristi del nostro paese. “Mi era stato detto che Valerio Negrini abbandonò il gruppo perché era stanco di girovagare. In realtà non era in linea con il gruppo che stava diventando sempre più importante. Ero un po’ dubbioso, facevo underground, ero capellone, ma poi scoprii che ci davano davvero dentro”. Queste le sue parole dichiarate dopo l’ingresso di Stefano nei Pooh, dove rimase fino al 2009. Con questo gruppo Stefano vince ben 14 Telegatti e tutti insieme hanno ricevuto la nomina di Cavalieri della Repubblica.