Come vedere Crotone – Napoli in diretta tv e streaming
Crotone Napoli si disputerà, Domenica 6 dicembre 2020, alle ore 18.00 La partita sarà visibile sui canali Sky e nello specifico sui canali Sky Sport, sia sul satellite che sul digitale terrestre ed ancora Sky sport Arena al numero 204 del satellite.
Ovviamente chi vorrà potrà seguire anche il match in diretta streaming. Gli abbonati potranno affidarsi a Sky Go per poter vedere il match, scaricando l’app su dispositivi mobili quali computer e notebook o ancora tablet e smartphone. Ci sarebbe ancora un’altra possibilità, ovvero guardare il match su Now Tv, il servizio di streaming live e on demand di Sky che da la possibilità di poter assistere ai più importanti incontri di calcio, ovviamente dopo aver acquistato uno dei pacchetti offerti.
Dubbi da sciogliere solo all’ultimo momento oppure certezze che, forse, è meglio non svelare in anticipo ai diretti interessati. Gattuso le vuole provare tutte per tenere sulla corda i suoi calciatori e stimolare quella concentrazione di cui troppe volte il Napoli fa difetto. Anche questa forma di “pretattica domestica” può diventare un modo idoneo per evitare il calo di tensione soprattutto nei calciatori che sanno già di andare in panchina.
Ma qualche dubbio reale Gattuso ancora ce l’ha e riguarda la presenza oggi sul campo di Crotone di due leader come Fabian Ruiz e Mertens. Lo spagnolo è uscito giovedì dopo 57 minuti dal campo dell’Az toccandosi il flessore della coscia destra: nulla di grave, ieri è partito con la squadra, anche se si prevede la sua iniziale esclusione.
Un po’ di meritato riposo per il centrocampista che ha giocato 8 gare negli ultimi 48 giorni e tutte da titolare. Sul charter che ha portato il Napoli a Crotone, certamente Ringhio avrà continuato a valutare se oggi sarà preferibile schierare a centrocampo Elmas nel 4-3-3, oppure Demme nel 4-2-3-1. La seconda opzione sembrerebbe quella più probabile. Identiche riflessioni anche per Mertens: sarà il caso di farlo riposare inizialmente, avendo anche lui giocato le stesse 8 gare negli ultimi 48 giorni?
La risposta sembrerebbe essere affermativa ed in tal caso ci sarà per Petagna un posto da titolare. Sarebbe la prima volta in campionato con la maglia azzurra, allo stadio Scida dove fece gol quattro stagioni fa con la maglia della Spal. L’attacco guidato da Petagna dovrebbe essere poi completato con Lozano e Insigne esterni e con Zielinski nel ruolo a lui congeniale di sottopunta. Per il ruolo di portiere è previsto il ritorno di Meret e per lui sarebbe l’ottava presenza stagionale contro le 6 di Ospina, a conferma che Gattuso lo tiene in grande considerazione. Non ha ancora recuperato Osimhen, che anche ieri ha svolto terapie e lavoro personalizzato tra campo e palestra.
Ormai sono trascorsi 24 giorni da Nigeria-Sierra Leone, gara durante la quale si procurò la lussazione, ormai guarita, alla spalla destra. Ora il problema riguarda l’infiammazione di un tendine che non gli permette di alzare in maniera corretta il braccio e si corre il rischio che il bomber costato 80 milioni di euro debba saltare anche le prossime due gare, giovedì quella decisiva in Europa League contro la Real Sociedad e domenica con la Sampdoria.
In tal caso diventerebbero 8 le partite saltate dal centravanti acquistato dal Napoli per risolvere il problema del gol, a causa di un infortunio che si è procurato in Nazionale. Per l’irritazione del presidente De Laurentiis che anche ieri, presenziando insieme ad Osimhen alla inaugurazione dei murales sulla storia del Napoli nella stazione Cumana Stadio Maradona, è tornato sull’argomento: «Mandano in giro per il mondo i nostri calciatori per giocare partite inutili, anche amichevoli, col rischio del contagio da Covid. Chi è all’Uefa e alla Fifa non capisce l’organizzazione a livello imprenditoriale: non sono all’altezza».
Crotone. «Rino lo proporrei alla presidenza della Regione, è un uomo e un riferimento. È eccezionale sotto tutti gli aspetti». Così Giovanni Stroppa parla dell’allenatore del Napoli, calabrese di Corigliano Schiavonea, che affronterà questo pomeriggio allo Scida. Il Crotone di Stroppa non ha ancora assaporato il gusto della vittoria e contro il Napoli l’impresa appare proibitiva. «Ci vorrà attenzione, abbiamo dimostrato che quando lo facciamo possiamo tener testa a tutti. Adesso avremo questo scoglio che è il Napoli, ovviamente però cercheremo di fare risultato. La squadra ha sempre fatto ottime prestazione, anche se c’è da mettere da parte il secondo tempo di Bologna in cui non siamo stati all’altezza». Crotone che recupera Benali, il faro di centrocampo, ancora out Cigarini.
a Calabria è terra di L sapori forti. E un figlio prediletto come Rino Gattuso non può presentarsi vicino casa – la sua Schiavonea dista cento chilometri da Crotone – senza mettere del peperoncino al suo Napoli. Il tecnico ha parlato ieri mattina con ognuno dei suoi giocatori, per capire condizioni e situazioni e poi ha deciso di cambiare mezza squadra oggi allo Scida, per andare a conquistare tre punti importanti. Per presentare gente motivata in campo e non rischiare di prendere sottogamba la gara contro l’ultima in classifica, che ancora non ha vinto in questo campionato. Anche perché a seguire ci sarà la sfida di giovedì con la Real Sociedad, decisiva per passare ai sedicesimi di Europa League.
Punta sulla caparbietà Che il Napoli abbia qualità non si discute, ma Gattuso chiede ai suoi carattere per vincere gare che possono sembrare facile e per questo ha deciso di puntare su Petagna, costruendogli attorno una squadra che possa valorizzarne la qualità. Andrea dunque sarà titolare in campionato per la prima volta da quando veste l’azzurro a Napoli. Finora è entrato quasi sempre (a parte col Genoa) in corsa nella ripresa, risultando decisivo a Benevento. Gattuso sin dal primo giorno che lo ha allenato ha sempre apprezzato l’abnegazione e l’umiltà del triestino, che non sarà una stella ma manco l’ultimo arrivato, visto che non sono tantissimi i centravanti in giro che sono andati in doppia cifra di gol negli ultimi due campionati di Serie A. Giovedì in Olanda, Petagna ha avuto sulla testa la palla per chiudere la sfida con l’Az Alkmaar – e anche il discorso qualificazione – ma l’ha fallita. Capita, anche se per un attaccante è importante sapersele creare le occasioni. Voti negativi nelle pagelle, ma il tecnico Gattuso non si lascia condizionare: «Andrea è entrato bene in partita, a differenza di altri che ho messo in campo». Ed ecco anche la scelta che premia impegno e costanza. E forse non è un caso che finirà in panchina oggi Elmas, deludente giovedì scorso e che il tecnico vuole più “sul pezzo” per schierarlo titolare con maggiore conputo risalire la china, mostrando personalità e qualità. Ed ecco che viene premiato e giocherà in mezzo al fianco di Bakayoko, in un 4-2-3-1 con Zielinski che giocherà dietro Petagna, uno in grado di saper creare spazi per chi arriva da dietro e anche dagli esterni, dove la velocità di Insigne e Lo-zano dovrà fare la differenza. Poi in panca ci sarà pronto Mertens, 3 gol nelle ultime 4 gare, ma che deve un po’ rifiatare per l’incalzare di impegni.
Intanto sul rinnovo di contratto per Gattuso, il presidente De Laurentiis ha dispensato ulteriori certezze: «Ci siamo messi d’accordo un mese e mezzo fa, il tempo di passare i contratti ai suoi legali in Portogallo. Ma ci siamo stretti la mano, era solo da mettere nero su bianco». Al presidente non è andato giù l’infortunio di Osimhen: «Sapete come la penso sulle nazionali. Si offendono le tifoserie mandando in giro per il mondo fior di campioni per partite inutili, anche amichevoli, e col rischio contagio. Alla Uefa e alla Fifa non sono all’altezza. Col virus cambia tutto, cambierà tutta la nostra vita e bisogna cambiare anche le regole». A proposito del centravanti nigeriano, il suo recupero è più lungo e delicato di quanto si pensasse e il club ha voluto sottolineare che «la situazione sull’infortunio di Osimhen è solo una conseguenza della lussazione alla spalla». Si spera di riaverlo a San Siro contro l’Inter.