Cagliari – Napoli Streaming Gratis dove vedere Diretta Live Tv No Rojadirecta

Questo articolo in breve

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Questo inizio di 2021 sembrerebbe avere le sembianze dell’ultimo 2020: ancora quattro indisponibili (Osimhen, Mertens, Koulibaly e Malcuit) oltre a Milik fuori rosa. Però, nel Napoli partito ieri per Cagliari regna sovrano l’ottimismo, avendo Gattuso imboccato la via del controllo alla miastenia oculare. Una bellissima notizia per un gruppo che non può fare a meno della sua guida tecnica e spirituale, un coach che indirizza e carica ognuno dei calciatori in organico.

Ringhio è riuscito a dirigere gli ultimi tre allenamenti a Castelvolturno, tra cui la rifinitura di ieri e nella quale ha anche messo a punto la formazione anti-Cagliari che non vince in campionato dal 7 novembre (2-0 alla Sampdoria) e che nelle ultime 7 gare ha fatto registrare uno score di 3 sconfitte e 4 pareggi.

Napoli in emergenza, ma non è più una novità e in Sardegna è sbarcato un team rinfrancato dai 5 giorni di riposo concessi dal trainer calabrese per il Natale. L’intenzione è di invertire la tendenza delle ultime 3 partite, con 2 sconfitte, un pareggio ed un solo gol segnato, quello di Insigne nel finale della sfida contro il Torino. E il Napoli si farà trascinare proprio dal suo capitano, che al Cagliari ha segnato 4 gol nelle sue 9 sfide. Il primo di questi è rimasto memorabile: mise a segno il 3-2 al 93’ di una sfida molto equilibrata giocata il 21 aprile 2013.

Ma Gattuso punta soprattutto sugli strappi che riesce ad imprimere Lozano sulla corsia destra: creare la superiorità nella difesa rossoblù, potrebbe risultare decisiva per l’esito della gara. Il Napoli ha bisogno dei gol di Insigne e Lozano, trattandosi dei migliori realizzatori del team azzurro in Serie A, con 11 gol complessivi. Un po’ poco, perché nella graduatoria delle coppie d’attacco, i due sono addirittura undicesimi nella massima serie. La speranza di Gattuso è che anche Petagna riesca a migliorare il suo contributo in fase realizzativa o che addirittura Llorente riesca a mettere una pezza in attesa del recupero di Mertens e di Osimhen.

Il belga è atteso tra domani e martedì al Training Center per verificare le condizioni della sua caviglia sinistra e capire se contro l’Udinese potrà essere convocabile. Tempi più lunghi per Osimhen, la cui positività al Covid è stata “licenziata” dal Napoli come una ragazzata, anche se il presidente De Laurentiis è andato su tutte le furie e ora gli vuole dare una multa salatissima. Vuole essere una punizione esemplare affinché nessun altro possa commettere la stessa leggerezza dell’attaccante: aveva partecipato in Nigeria ad una festa a sorpresa per il suo compleanno, con invitati (lui compreso) tutti sprovvisti di mascherina. Il Napoli rischia di perdere il suo calciatore più prezioso (valore di mercato: 70 milioni più 10 di bonus) per almeno altre 4 gare, oltre alle 10 già saltate a causa dell’infortunio alla spalla patito in Nazionale. Osimhen è in isolamento domiciliare, è asintomatico, si allenerà da solo sul tapis roulant e chissà se tra due settimane il suo tampone potrà essere negativo. Si continuerà a fare di necessità virtù, come ormai dal 13 novembre scorso, contando sulla qualità dei singoli. Anche quella di Zielinski e di Fabian Ruiz, al quale è stato chiesto di tornare ad essere il calciatore per il quale tre anni fa furono investiti 30 milioni di euro. Mancherà Koulibaly al centro della difesa meno battuta della Serie A (solo 12 gol subiti), ed al suo posto ci sarà Maksimovic, in attesa di vedere all’opera anche Rrahmani.

Rosa ridotta, ma il futuro non fa paura. È rientrato alla base Nainggolan, dopo il grave infortunio a Rog. Il belga sarà a disponibile da mercoledì quando alla “Sardegna Arena” arriverà il Benevento. In vista del Napoli mister Di Francesco si riserva eventuali variazioni di modulo per sopperire alle assenze. Oltre Rog, saranno assenti Godin, Faragò e l’ex Ounas, in partenza a gennaio dopo aver disatteso le aspettative, complici anche gli infortuni. Fuori anche Klavan e linea arretrata che va rimodellata per condizionare e limitare la verve dell’attacco partenopeo. «Abbiamo la volontà di fare bene – ha detto Di Francesco -. Consideriamo che il Napoli ha la miglior difesa del campionato ed offre poche opportunità agli avversari. Poi davanti hanno tanta qualità e giocatori che possono incidere, decidendo la partita in ogni momento. Contro squadre forti come Inter e Roma abbiamo tenuto il campo, magari peccando in continuità. Ci sta del resto che formazioni di prima fascia ti facciano gol quando meno te lo aspetti. A prescindere da tutto c’è una sola medicina in casi come il nostro ed è quella di tornare a vincere». Una vittoria che manca da quasi due mesi.