Fiorentina – Bologna Streaming Gratis dove vedere Diretta Live Tv No Rojadirecta

Questo articolo in breve

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La Fiorentina ha chiuso un anno difficile col botto (Juve travolta 3-0 nel proprio stadio) ma a Prandelli non basta perchè la classifica rimane brutta. Così invita i suoi ad archiviare in fretta la sbornia di Torino «che pure – dice – ci ha trasmesso fiducia e convinzione e ci ha tolto di dosso la paura che ora è soltanto un lontano ricordo» e li sprona a iniziare il 2021 con un altro botto: «So che d’ora in avanti saremo giudicati in base alla gara con i bianconeri, allora guai arretrare e diamo continuità a quella vittoria.

Perché prima di parlare di svolta bisogna mettere assieme una striscia di buoni risultati». A iniziare da oggi con il Bologna contro cui i viola cercheranno di riassaporare la gioia dei 3 punti, cosa che al Franchi manca dal 3-2 sull’Udinese del 25 ottobre: «Ci aspetta una gara molto difficile e non solo perché è la prima dopo la sosta – avverte Prandelli -. Il Bologna è tosto e non molla mai, come il proprio allenatore, vedi la rimonta sull’Atalanta.

Vietate dunque distrazioni, mercato compreso, e concentriamoci al massimo. Comunque ho visto tutti carichi e pronti, anche mentalmente». Possibile la conferma degli stessi dell’impresa di Torino, unica novità Barreca per lo squalificato Biraghi: dunque Borja Valero in regia (in alternativa Pulgar), Caceres avanzato, Ribéry e Vlahovic (a segno da 3 match di fila) in attacco. Tra i convocati manca Cutrone ormai in partenza.

Il Bologna ricomincia dai tre pareggi, tutti in rimonta, ottenuti nel fine d’anno. «Il Bologna non muore mai – riflette Sinisa Mihajlovic – magari consapevole che un gol lo prende, però resta concentrato per farne. La Fiorentina è una squadra molto tecnica, con un bel centrocampo. Davanti Ribery è formidabile nonostante l’età. Vlaovic è un serbo, una forza della natura. I miei stanno diventando pian piano più serbi…». Mihajlovic non si stanca di richiamare alla determinazione.

La vigilia della sfida con la Viola è l’occasione per una carrellata sui tanti giovani rossoblù: «Vignato è stato uno dei migliori, malgrado giocasse a destra, lui che rende di più a sinistra. Schouten è quello che mi ha sorpreso di più in positivo: con lui siamo un’altra squadra. Tomiyasu da centrale ha qualche difficoltà perchè ingenuo. Ha il fisico ma non ancora la furbizia. Barrow è partito bene, ha avuto una flessione, ma ritornerà. Da Svanberg mi aspetto di più; Hickey ha cominciato bene poi è calato. Tutto normale». Orsolini è recuperato, nonostante gli manchino i 90’ nelle gambe. Skov Olsen gli può dar tregua. In porta toccherà di nuovo a Da Costa in assenza degli acciaccati Skorupski e Ravaglia. Fuori per una contrattura anche Medel.

Oltreché dell’Appennino, Fiorentina-Bologna sarà anche il derby della famiglia Prandelli: sulla panchina viola siede papà Cesare, nello staff dei preparatori atletici della squadra emiliana lavora il figlio 36enne Nicolò. Padre e figlio in passato hanno lavorato assieme a Firenze e anche in Nazionale.
«Il rapporto fra genitore e figlio è molto profondo, noi di solito ci sentiamo tante volte al giorno ma questa settimana, forse per rispetto reciproco, un po’ meno… – sorride il tecnico della Fiorentina – In ogni caso quella che ci aspetta è una partita di calcio e io quindi spero come sempre di vincere, dopodiché andrò a consolarlo».