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MILANO. Pure nella partitella con la Pro Sesto, Antonio Conte ha piazzato Christian Eriksen come vertice basso del centrocampo, ruolo in cui il danese aveva giocato in Coppa Italia a Firenze. Ormai è chiaro che, dovesse restare all’Inter, la mansione del danese in nerazzurro sarà quella del vice Brozovic. Problema è che, nel testa a testa con il Milan, potrebbe essere un rischio molto alto pensare di avere come controfigura del croato un giocatore che non ha esperienza nel ruolo. D’accordo, Conte può piazzare come play pure Barella e Gagliardini ma, in un caso, perderbbe il suo incursore più efficace, nell’altro avrebbe nel ruolo un interprete che non ha certo la geometria delle giocate quale migliore qualità. Per questo motivo l’opzione principale valutata dall’Inter è quella di uno scambio di prestiti che veda come protagonista da una parte Eriksen, dall’altra Lucas Torreira che all’Atletico Madrid, dove è stato posteggiato dall’Arsenal, ha trovato poca fortuna. Mentre Simeone non avrebbe grossi problemi ad avallare la partenza del metronomo uruguaiano (con passaporto spagnolo, però), l’Arsenal accoglierebbe con tutti gli onori il danese, considerato che va rimpiazzato Ozil. In tal senso, il passato al Tottenham di Eriksen non dovrebbe essere un ostacolo. Piuttosto pure Mourinho sarebbe disposto a riprendersi il danese ma – per ragioni di opportunità – in quel caso l’Inter chiederebbe un indennizzo per il prestito.
Parallelamente ai ragionamenti su Eriksen, ci sono quelli sull’attaccante, una priorità per Conte anche per i frequenti infortuni di Alexis Sanchez. Decisivo, in tal senso, sarà il derby di martedì in Coppa Italia: in caso di eliminazione, l’Inter avrebbe un calendario molto spalmato e potrebbe rimanere così (con Pinamonti 4ª punta). Altrimenti verrebbe valutato quanto propone il mercato. In tal senso, è stato offerto al club nerazzurro Otávio, centrocampista offensivo del Porto il cui contratto andrà in scadenza a giugno. Stessa mossa sul brasiliano (con passaporto portoghese) è stata fatta con il Milan. Per ora i due club hanno preso nota: non è dato a sapersi se possa scatenarsi un altro derby, stavolta sul mercato svincolati.
A Udine ci sarà pure Alexis Sanchez che partirà dalla panchina per essere poi titolare nel derby di Coppa Italia: il via libera per il cileno è arrivato ieri dopo che ha chiuso l’allenamento in gruppo senza problemi (mercoledì aveva saltato precauzionalmente il test con la Pro Sesto). Antonio Conte affronterà così l’ennesimo tour de force stagionale con la truppa al completo: l’unico ancora in bacino di carenaggio è Danilo D’Ambrosio perché pure Matias Vecino può tornare tra i convocati. L’intenzione dell’allenatore è quella di confermare la formazione che ha battuto la Juve per poi fare qualche rotazione nel derby di Coppa dove, oltre al Niño Maravilla, potrebbero trovare posto Darmian, Perisic e Gagliardini. A Dazn ha parlato Nicolò Barella: «Io e Conte abbiamo un bel rapporto, lui è uno abbastanza diretto come me e ci diciamo le cose in faccia. Devo tanto anche ad altri allenatori, ma Conte mi ha fatto fare lo step che mi serviva per fare bene in una grande squadra».
