Lorenzo Castelluccio: chi è, età, carriera, vita privata, Patrizia De Blanck e omofobia

Patrizia De Blanck ha fatto sapere di aver preso a ombrellate un uomo che avrebbe riempito d’insulti di stampo omofobo il suo amico Lorenzo Castelluccio.

Patrizia De Blanck difende il suo amico

In un centro commerciale del quartiere Fleming a Roma Patrizia De Blanck avrebbe finito per prendere a “ombrellate” un uomo che ha osato prendere in giro ed insultare il suo amico Lorenzo Castelluccio.

Patrizia de Blank e l’omofobia in Italia

“Non è possibile  – prosegue – che in Italia ancora oggi si possa essere giudicati e quindi scherniti e discriminati per il modo di vestirsi come accade spesso anche alle ragazze in minigonna e tacchi alti. Ma dove viviamo? Siamo in uno stato libero dove chiunque può vestirsi come vuole e non dovrebbe per questo preoccuparsi di essere schernito da qualcun altro. Episodi di intolleranza e di discriminazione sempre più frequenti. Sono in prima linea nella lotta contro tutte le discriminazioni. Non ne faccio una ragione politica perché non mi interessa, ma di principio e di diritto a potersi esprimere come uno vuole e a poter vivere la propria vita o la propria sessualità come meglio preferisce”.

Le parole dell’influencer Lorenzo Catelluccio

Protagonista dell’episodio, suo malgrado, è stato l’influencer e opinionista romano di 19 anni, Lorenzo Castelluccio. “Sono esterrefatto, ho sentito urlare delle offese alle mie spalle – racconta – ma non pensavo fossero dirette a me, scaturite a causa del mio abbigliamento di colore rosso. Patrizia se ne è accorta prima di me. Quando mi sono voltato sono stato preso alla sprovvista. Quell’uomo ha espresso contro di me tutto il suo odio e il suo disprezzo senza neppure conoscermi. Dovremmo avere tutti un’amica come Patrizia de Blanck o avere la sua prontezza di riflessi”.

“Nel 2021 – prosegue – in Italia c’è ancora chi si scandalizza e si permette di offendere, discriminare, etichettare e fare violenza su qualcun altro soltanto perché vestito con abiti colorati, appartenente al mondo lgbt, portatore di disabilità oppure, nel caso di ragazze, perché indossano la minigonna o un vestito corto. Evitando ogni tipo di strumentalizzazione ideologica, il mio pensiero dovrebbe essere scontato ma, a quanto pare, non lo è. Tutti dovremmo restare allibiti di fronte ai gravissimi fatti di cronaca che riportano di giovani cacciati di casa dai genitori per il loro orientamento sessuale o che si suicidano perché gay e non accettati o derisi sia dalle proprie famiglie sia da bulli. Così come accade a disabili presi di mira o a ragazze ‘colpevoli’ di essersi vestite in modo considerato provocatorio”.