Inter Dinamo Kiev Streaming Gratis dove vedere Diretta Live TV Sky o Dzan amichevole No Rojadirecta

Sarà una prova generale in maschera e quindi il valore Sara relativo. Simone Inzaghi si aspettava di vedere in campo almeno Edin nell’amichevole di oggi pomeriggio che si giocherà alle ore 18:30 contro la Dinamo Kiev. Contro gli ucraini, più avanti nella preparazione perché hanno già disputato tre giornate di campionato, sarà una specie di antipasto di Champions visto che le due formazioni potrebbero trovarsi di fronte già nella fase a gironi, i nerazzurri sono inseriti in prima fascia e Latina ma al momento in quarta. Ma soprattutto quella di oggi sarà l’ultima occasione per testare contro un vecchio avversario la squadra prima dell’esordio in Serie A di sabato 21 contro il Genoa a San Siro.

Satriano e Pinamonti potrebbe essere il duo d’attacco  dell’Inter contro la Dinamo di Lucescu. Là dove c’erano Lukaku e Lautaro ei sono oggi due ragazzi che vivono momenti opposti. Satriano è in ascesa, tante squadre lo vorrebbero in prestito, ma Simone Inzaghi vuole trattenerlo perché il giovane uruguaiano ha mostrato personalità e capacità. Pinamonti è in uscita, direzione Empoli: all’Inter non ha attecchito.

Lukaku se ne è andato a Londra; Lautaro è infortunato e in ogni caso avrebbe saltato per squalifica la prima giornata; Sanchez è prigioniero dei suoi acciacchi; Dzeko non è stato ancora tesserato. Così tocca guardare a Calhanoglu per scovare qualcosa di nuovo che possa riverberarsi con continuità sul campionato. Il turco partirà come mezzala mancina, ma avrà licenza di svariare, in particolare di accentrarsi alle spalle dei due attaccanti. Un classico movimento a virgola da sinistra verso destra, che lo trasformerà in trequartista dispensatore di assist o franco tiratore. Niente di clamoroso, Calhanoglu già “divagava” così al Mìlan, ma il 4-2-3-1 di Pioli non è il 3-5-2 di Inzaghi. Un conto è agire nei tre dietro la punta, un altro appartenere di base alla batteria dei tre centrocampisti. Diversi equilibri si impongono.

Dove vedere Inter-Dinamo Kiev amichevole, streaming gratis e diretta tv Sky o DAZN?

Il match amichevole Inter-Dinamo Kiev sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Uno (canale 201 del telecomando Sky) e Sky Sport Calcio con la telecronaca di Daniele Barone. Gli abbonati da più di un anno alla pay tv satellitare potranno seguire il match anche in diretta streaming gratis su Sky Go, servizio disponibile su pc, cellulari, tablet e dispositivi mobili. È possibile vedere la partita in diretta streaming su Now Tv, piattaforma internet di Sky che offre la possibilità, anche ai non abbonati, di acquistare ticket giornalieri, settimanali o mensili per seguire il grande calcio. Per farlo basta registrarsi al servizio e possedere una buona connessione.

L’offerta Sky Sport

L’offerta sportiva di Sky si divide in due pacchetti Sky Sport e Sky Calcio attivabili insieme al piano base Sky Tv che ha un costo di 14.9€ al mese (scegliendo l’opzione Smart) e include serie tv e intrattenimento.

Sky Calcio è gratis fino al 30 settembre, dal 1° ottobre ha un costo di 5 euro al mese e include il calcio internazionale (Premier League, Ligue 1, Bundesliga, Zweite Liga, le partite delle squadre straniere delle Coppe europee), Serie B e le 3 partite di Serie A a turno in co-esclusiva. Sky Sport costa 16 € al mese include le 121 partite di Champions League (italiane incluse; tutte tranne la partita del mercoledì che è su Amazon), tutta l’Europa League e la Conference League, Formula 1, Moto GP, NBA e tutto il resto dello sport.

Lo sport su NOW

Lo sport Sky è in streaming con NOW. La piattaforma streaming ha un’offerta a 14.9€ al mese e include tutti i contenuti dei pacchetti Sky Sport e Sky Calcio.

L’ultima amichevole ufficiale prima dell’inizio del campionato. Nel tardo pomeriggio di oggi, alle 18.30 con diretta televisiva su Sky Sport e rigorosamente a porte chiuse, fin- ter affronterà, all’U-Power Stadium di Monza, la Dynamo Kiev dell’ex Mircea Lucescu.

Simone Inzaghi dovrebbe sfruttare l’occasione per schierare dall’inizio quella formazione – o gran parte della stessa – che presumibilmente, mercato e infortuni permettendo, potrebbe scendere in campo nell’esordio di campionato contro il Genoa previsto per il prossimo sabato. Ma resta qualche interrogativo. Edin Dzeko, che ieri ha effettuato un allenamento individuale, non è ancora ufficialmente un nuovo calciatore dell’Inter.

Il bosniaco deve sistemare ancora delle pendenze con la Roma. E sin quando non riceverà il via libera non potrà essere utilizzato del mister piacentino. Motivo per cui contro gli ucraini non dovrebbe essere della partita, a meno che la situazione non venga risolta in mattinata e l’iter procedurale del suo passaggio in nerazzurro venga espletato con celerità.

Certa l’assenza di Denzel Dumfries, che ieri ha sostenuto le visite mediche di rito, ma che non ha ancora l’idoneità (oggi per lui nuovi esami al Coni) e dovrà trovare, seduta dopo seduta, la miglior forma possibile dato che ad Eindhoven, a differenza dei suoi ex compagni di squadra, si era allenato a parte e non era stato convocato – anche per questioni legate al mercato – per i preliminari di Champions del PSV. Nell’undici anti Dynamo Kiev mancherà certamente anche Lautaro Martinez. Impiegato nell’ultima amichevole contro il Rai ma, l’attaccante argentino, che ieri mattina è stato pizzicato all’Humanitas di Rozzano, ha subito un leggero risenti mento cil muscolo psoas.

Le condizioni del ragazzo, che in ogni caso non sarebbe potuto scendere in campo contro il Genoa, causa squalifica, verranno valutate di giorno in giorno, con l’obiettivo che il 10 nerazzurro sia a disposizione di Inzaghi per la seconda di campionato contro l’Hellas a Verona. Tornerà invece Calhanoglu, che ha recuperato dall’affaticamento muscolare subito nella rifinitura prima del Panna. In porta, e non potrebbe essere altrimenti, capitan Handanovic. In difesa zero dubbi, ecco Skriniar, de Vrij e Bastoni. A sinistra ballottaggio Perisic-Dimarco, con il croato favorito, mentre Darmian agirà sulla fascia destra. In linea mediana Brozovic e Barella sono sicuri del posto, mentre là davanti Satriano, che ormai è praticamente certo dell’esordio in gare ufficiali con la maglia dell’Inter, verrà supportato da Pina- monti, a meno che Dzeko, come specificato pocanzi, possa essere della partita.

In tal senso, un’alternativa low cost può essere Luka Jovic, pallino di Ausilio ai tempi dell’Eintracht che però al Reai non ò più riuscito a ripetersi. 1 madrileni lo prestano, il ragazzo ha solo 23 anni, potrebbe ancora esplodere e ha voglia di misurarsi con il nostro calcio. Parallelamente si muove il piano alternativo, che prevede l’inserimento di una seconda punta per sfruttare le doti da centravanti di Lautaro. Primo della lista è Joaquin Correa che la Lazio ha assoluta necessità di vendere, ma i diligenti dell’ln- ter stanno seguendo con glande attenzione pure quanto accade intorno a Lorenzo Insigne, sempre più ai margini del Napoli tanto da iniziare a inviare segnali al mondo nerazzurro.

Non è dato a sapersi se verranno raccolti anche perché, tra i papabili, Insigne òil più difficile da collocare nel 3-5-2 di Inzaghi. Come più volte sottolineato, dopo aver chiuso Dumfries, Nahitan Nandez è uscito dal registro delle priorità per l’intec L’interessato però resta sempre sull’Aventino a Cagliari, nella speranza che gli ultimi giri di valzer del mercato lo portino in nerazzurro. «Nandeznonè stato convocato per motivi societari», lia annunciato Leonardo Semplici alla vigilia della gara di Coppa Italia con la Cremonese. L’Inter aveva offerto 2 milioni per il prestito e 20 al riscatto, ma ora deve uscire almeno un centrocampista (Agoume). Chi invece dopo ben 12 anni (e 367 presenze, 48 gol e 35 assist in campionato) ha lasciato l’Italia è Kadja Nainggllan diesi legherà con un biennale allAnversa: «Dopotanto tempo, era ora di tornare in BeJgio – ha detto – Ho scelto 1 Anversa perché il presidente mi ha voluto fortemente. E il progetto ò molto interessante».

Restando in tema addii, in attesa che Romelu Lukaku mandi il suo messaggio di commiato ai tifosi nerazzurri (che, dopo il sì al Chelsea, l’hanno bollalo come traditore sui social) ieri ha provveduto a togliersi qualche sassolino pure Federico Pastorello, agente del belga: «Le critiche fanno parte del gioco, ciò che non posso assolutamente tollerare sono le falsità, le insinuazioni, le offese e le minacce che abbiamo ricevuto (anche nei confronti della mia famiglia e delle mie figlie, per esempio) che hanno ampiamente superato il limite della civiltà, della decenza e della sopportazione. La narrativa – secondo la quale il trasferimento di Lukaku sarebbe stato architettato e forzato solo per assecondare interessi economici – sta portando tutti assolutamente fuori strada. L’interesse del Chelsea ha davvero toccato l’animo di Romei u fin dal primo istante, perché quel club rappresenta per lui qualcosa di unico e speciale. Quando c’è stata l’opportunità di tornarci, quasi non ci credeva. Era la possibilità di chiudere il cerchio e, da professionista esemplare quale è, ha deciso che era il momento di accettare nuovamente quella sfida. Per quanto riguarda l’inter, posso garantire che l’Marotta, Ausilio – oltre che Inzaghi die si adoperato in prima persona – hanno fatto tutto quanto fosse in Ioni potere per evitare questo trasferimento. Ma d sono circostanze che vanno oltre la loro sfera decisionale e dipendono dalle indicazioni della proprietà. Due anni fa, molti di quelli che oggi mi insultano e mi minacciano, mi ringraziavano di cuore per averlo portato a Milano. Se vi avessero detto: Romelu dopo aver segnato più di 60 gol in due stagioni, riportato Unterai vertici assieme ai compagni, disputato una finale di Europa League e vinto un titolo di Campioni d’Italia che manca dal 2010, essere nominato Mvp dell’Europa League e della Serie A, lascerà i nerazzurri portando nelle casse del club una cifra record per il mercato Italiano, voi cosa avreste fatto? Non ci avreste messo subito la fi mia?».