Streaming Online Fiorentina – Inter gratis come vedere diretta live TV (Serie A ore 20:45)

Questo articolo in breve

È iniziato il conto alla rovescia, Fra pochi minuti scenderanno in campo di Fiorentina contro Inter, la gara Sara valida per la quinta giornata di Serie A. Una gara infrasettimanale importantissima per entrambe le società. I nerazzurri cercheranno di rimanere in testa alla classifica. In queste occasioni tantissimi appassionati di calcio che non hanno ancora un abbonamento Premium per vedere le partite in tv, smanettano su Internet per cercare il link perfetto per vedere la partita in streaming di qualche sito web straniero. Questa pratica è totalmente illegale Villa si rischia una denuncia penale e una multa salatissima.

La partita Fiorentina – Inter . Sarà un’esclusiva DAZN, detentore dei diritti di 10 partite su 10 per ogni giornata di Serie A, di cui 3 in co-esclusiva con Sky Sport. La gara sarà visibile in streaming, attraverso il download dell’app ufficiale dell’emittente – con relativa iscrizione e abbonamento – o attraverso una qualsiasi Smart TV. Da quest’anno, con l’acquisto del DAZN box sarà possibile inoltre avere un canale digitale dedicato con i migliori contenuti scelti giorno per giorno. Si sconsiglia categoricamente l’utilizzo di siti pirata per la visione della gara. Sarà disponibile anche sul sito una diretta testuale per seguire la partita: un evento non solo attesissimo dai tifosi azzurri, ma che sarà seguito in tutto il mondo.

Senza Correa e con Sanchez ancora a mezzo servizio, all’Inter non resta molta scelta in attacco. Tuttavia, per quanto fatto da Edin Dzeko e Latitare Martinez contro il Bologna, triturato (anche) grazie al tris servito dai due attaccanti (con il bosniaco costretto agli straordinari proprio per l’infortunio del Tucu), ci sarebbe stato da stupirsi se Simone Inzaghi non avesse deciso di puntare pure al Franchi sui due titolarissimi dell’attacco dopo la partenza di Romelu Lukaku. Ferita che si sta già rimarginando grazie ai 7 gol segnati finora, tre in meno rispetto alla LuLa scudettata dopo le prime 5 gare ufficiali di stagione. Se al bottino però si aggiungono le 2 reti realizzate a Verona da Correa, i conti quasi tornano, anche se non si fa certo peccato a rimarcare quanto sarebbe stato un fattore Big Rom in una Serie A
orfana di Cristiano Ronaldo e con un Ibrahimovic sempre più spesso in bacino di carenaggio causa il logorio dei suoi quasi 40 anni.

 L’Inter, una volta compreso che quella per convincere il belga a declinare l’offerta del Chelsea era una guerra persa, aveva posto in cima ai suoi pensieri proprio Dusan Vlahovic, centravanti della Fiorentina, che iniziò a fai’ intravedere le stimmate del fuoriclasse segnando un gol da urlo proprio contro i nerazzurri quando – complice l’assopimento di Skriniar – il serbo partì in fuga dalla sua metà campo arrivando a bucare Samir Handanovic con un sinistro incrociato da standing ovati on. Da quel 15 dicembre 2019, Vlahovic ne ha fatta di strada, tanto che oggi il paragone con Erling Haaland pare tutt’altro che blasfemo, come pure sottolineato dall’interessato (a Dazn) con l’insolenza da ventunenne: «Il paragone con lui? Lui è più veloce di me… ma per il resto ce la giochiamo». Oggi Dusan taglierà il traguardo delle 90 presenze in viola (agli atti 34 gol e 4 assist) e ha un buon motivo per festeggiarlo battendo i nerazzurri, considerato che, dopo quel pari riacciuffato dalla Fiorentina grazie al suo gol, contro l’Inter ci ha sempre perso (5 ko in tutto). In compenso a Simone Inzaghi ha sfilato dalle mani le ultime possibilità.

Impossibile per Rocco Commisso, alla luce dell’importanza di Vlahovic per la piazza, pensare solo lontanamente a cedere il ragazzo una volta scelto di inaugurare un nuovo progetto tecnico stappando Vincenzo Italiano allo Spezia. Il presidente viola da subito non ha voluto aprire spiragli, così l’Inter, nonostante avesse le risorse per fare un’offerta importante alla Fiorentina, ha battuto in ritirata concentrando le sue energie su Dzeko e quindi su Correa. Sarebbe stato impossibile, in caso di sì da parte della Fiorentina per Vlahovic, prendere due attaccanti già pronti all’uso, però – quasi superfluo sottolinearlo – se l’Inter si fosse portata a casa il serbo, avrebbe avuto in mano un potenziale fenomeno del calcio mondiale. Dzeko invece il meglio l’ha già dato però, a 35 anni, è ancora un professore per la capacità con cui riesce a fare da collettore tra centrocampo e attacco.

Nei suoi primi passi in nerazzurro ha già segnato tre gol (come Vlahovic a Firenze) però gli è mancato l’acuto nella notte con il Real, più per meriti di Courtois che per demeriti suoi. Negli ultimi incroci con la Fiorentina, Edin ha sempre vinto, segnando un gol (tre in carriera ai viola, ma c’è pure la macchia dell’espulsione nel 7-1 di Coppa Italia) e consegnando tre assist ai compagni, pane per Hakan Calhanoglu che stasera, insieme a Ivan Perisic, tornerà dal l’dopo aver riposato col Bologna. Con Inzaghi le mozzali si accentrano di più rispetto a quanto accadeva in passato e il turco – che finora ha fatto bene solo all’esordio conto il Genoa – è chiamato a riscattare il gol sbagliato con la Sarnp a Marassi e l’opaca prestazione con Reai. Nel segno della continuità invece la scelta di confermare Dumfries dopo quanto di buono fatto col Bologna in una gara dove per l’olandese ci sarà tanto lavoro anche in fase difensiva : un vero test per capire quanto ha già assimilato dei principi necessari per districarsi in un campionato tattico come il nostro. E chissà che il buon Denzel sia già un po’ meno “enj oy” (copyright di Antonio Conte) del primo Hakimi.

Tutto confermato, purtroppo per l’Inter. Né Arturo Vidal,né Ioaquin Correa sono saliti ieri sul treno partito alle 17.45 circa dalla stazione di Rho Fiera con destinazione Firenze. Il cileno in mattinata si era sottoposto agli accertamenti del caso all’istituto Clinico Humanitas di Rozzano, con i risultati dei test effettuati che hanno evidenziato un risentimento muscolare alla coscia desta. Le condizioni del navigato centrocampista verranno valutate nuovamente nei prossimi giorni, ma tutto porta a credere che l’ex Juventus e Barcellona non prenderà parte nemmeno alla gara di Champions League in trasferta conto lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi, in programma a metà della prossima settimana. E ci potrebbe addirittura anche essere la possibilità che non risponda alla chiamata della sua Nazionale e che resti ad Appiano Gentile durante la sosta prevista per i primi di ottobre. Tempi di recupero invece molto più brevi per Correa. L’argentino sente ancora dolore dopo lo scontro con De Silvestri che gli ha causato un forte trauma confusivo al bacino e per questo non fa parte dell’elenco dei 23 giocatori convocati da Simone Inzaghi per la gara di questa sera conto la Fiorentina (dove invece trova spazio il giovane centrocampista Mattia Sangalli). Il Tucu punta a rientrare perla successiva sfida di campionato, quella di sabato alle 18, conto l’Atalanta a San Siro.

Ci pensa Alessandro Antonello a replicare alle accuse del proprietario della Fiorentina, Rocco Commis-so, secondo il quale l’Inter e la Juventus non avrebbero rispettato le regole sui parametri finanziari stabiliti dalla Figc, in particolare sull’indice di liquidità: «Ognuno in casa propria dovrebbe cercare di capire come gestire il proprio club. L’Inter ha sempre rispettato le regole», ha dichiarato l’amministratore delegato del club nerazzurro, intervenuto alla serata dedicata alla consegna del Pacchetti Awards 2021, dedicato alla memoria della grande bandiera che ha fatto la storia dell’Inter Antonello invita a mettere da parte le divisioni in un momento tanto delicato: «Non è questa l’ora di fare polemiche, bisogna rimanere uniti perché il momento del calcio italiano ed europeo è molto difficile». Una fase particolarmente complessa per l’Inter, alle prese con le difficoltà della proprietà cinese che hanno portato alle cessioni di Hakimi e Lukaku per far quadrare i conti dopo mesi di ritardi nei pagamenti. Antonello difende Surfing: «Hasempre supportato il club e credo proprio che lo supporterà ancora. Noi manager dobbiamo pensare a ottenere risultati importanti dento e fuori dal campo, poi succederà quel che succederà». Negli ultimi giorni sono tornate a circolare voci di un passaggio di consegne nel controllo dell’Inter, anche se di fatto Surfing si è già consegnata al fondo californiano Oaktree dalla scorsa primavera.