Vuoi vedere Lazio – Roma ecco come streaming gratis diretta live Tv

Questo articolo in breve

La partita Lazio– Roma si giocherà allo Stadio Diego Armando Maradona domani. Sarà un’esclusiva DAZN, detentore dei diritti di 10 partite su 10 per ogni giornata di Serie A, di cui 3 in co-esclusiva con Sky Sport. La gara sarà visibile in streaming, attraverso il download dell’app ufficiale dell’emittente – con relativa iscrizione e abbonamento – o attraverso una qualsiasi Smart TV. Da quest’anno, con l’acquisto del DAZN box sarà possibile inoltre avere un canale digitale dedicato con i migliori contenuti scelti giorno per giorno. Si sconsiglia categoricamente l’utilizzo di siti pirata per la visione della gara. Sarà disponibile anche sul sito una diretta testuale per seguire la partita: un evento non solo attesissimo dai tifosi azzurri, ma che sarà seguito in tutto il mondo.

Grande dubbio in casa giallorossa è legato all’utilizzo di Matias Viña.  Mourinho, ieri, ha fatto capire come il terzino uruguaiano possa recuperare, regalando però una notizia che nessuno gli aveva chiesto espressamente. Quantomeno insolito, per uno che cerca sempre di tenere un po’ tutto segreto o ovattato.

Pretattica? Forse, lo scopriremo solo oggi, al fischio d’inizio. Intanto ieri Viña si è allenato e può riprendere il posto, rispendendo in panchina Calafiori. La carta Zaniolo Per sostituire Lorenzo Pellegrini, invece, Mou dovrebbe spostare Mkhitaryan al centro, inserendo El Shaarawya sinistra, anche se a Trigoria è stato provato pure un inedito 3-4-2-1, con Zaniolo e Micki alle spalle di Abraham. Detto questo, l’assenza di Pellegrini nella sfida di oggi pomeriggio all’allenatore portoghese proprio non va giù. «Potrei dire che il derby è iniziato al 90’della gara con l‘Udinese – dice lo stesso Mou –.

Perché avere Pellegrini è una cosa, non averlo è un’altra, per tutto ciò che fa e per il ruolo che ha da giocatore e da capitano. L’arbitro che ha sbagliato è giovane, ha fatto una cagata (letterale, ndr), Rocchi troverà il modo di farlo crescere e migliorare». La grande attesa Nel frattempo per Mou sarà il 120°derby della sua carriera.

«Queste partite sono quelle che non preoccupano un allenatore – dice lui -, partite in cui non serve motivare la squadra. Ma alla fine conterà ciò che faremo in campo, non le parole, quelle vanno via con il vento. Giochiamo sempre per vincere, bisognerà dare tutto e fare una partita “completa”. Mi ha colpito l’affetto dei tifosi dopo il k.o. con il Verona: vuol dire che c’è un’empatia vera, non artificiale.

Loro meritano il massimo, esattamente come lo meritano però anche i miei ragazzi». E a chi gli chiede se la Roma è la squadra più «debole» della sua carriera, Mou risponde così: «Questa è una sfida diversa rispetto al passato. Con il club non abbiamo mai avuto un dubbio: sappiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare. In passato ho avuto delle squadre dove c’erano dei dubbi, qui invece non ce ne sono. Questa non è la squadra più difficile della mia carriera, ma la sfida più difficile sicuramente sì». Poi un pensiero finale per la Lazio, quando gli viene chiesto di quel Lazio-Inter del 2010, quando i tifosi bianco celesti tifarono contro la propria squadra per evitare la “beffa” dello scudetto della Roma: «La rivalità è una cosa bella nel calcio. Giocare questo derby mi arricchirà dentro, sarà un privilegio. Ma al di là di quel che conta, voglio che la Roma pensi a traguardi più importanti del derby. Questo non deve essere l’unico obiettivo della stagione».