Salernitana – Sampdoria dove vedere Streaming Gratis Diretta Live Tv (Serie A ore 15:00)

Dove e come vedere Salernitana – Sampdoria

Salernitana Sampdoria. La gara verrà trasmessa in diretta tv ed in streaming da Dazn. Il match sarà quindi trasmesso in diretta tv esclusiva da Dazn e gli utenti potranno vedere la sfida tra Salernitana Sampdoria con una smart tv o utilizzando una Smart Tv o utilizzando ancora Amazon Fire Stick o Google Chromecast, la Xbox e la Playstation. Si potrà assistere al match anche in streaming, sempre tramite Dazn da dispositivi fissi, oppure scaricando l’applicazione da mobile e scegliendo l’evento che apparirà tra i primi del pannello della piattaforma dopo aver effettuato il login.

Roberto D’Aversa si gioca davvero la panchina della Sampdoria nello scontro salvezza a Salerno? Il diretto interessato non ci pensa: «Il presidente mi ha sempre dimostrato fiducia. Guai a ripresentare la partita ancora in questo modo. La squadra deve andare in campo mentalmente pulita. Pensiamo al campo. Poi queste sono situazioni normali».

Recuperato Gabbiadini dopo lo stop di venerdì, si rivede Quagliarella. Da questi due giocatori, al pari di Candreva e Caputo, la Samp si aspetta i colpi decisivi? «Sicuramente si può fare meglio. Il riferimento è a chi ha qualità più importanti e può fare la differenza, ma si può fare meglio tutti». Contro i campani sarà una partita di contenimento o votata all’attacco? «Un bravo marinaio si vede quando il mare è in tempesta. Tutti dobbiamo dimostrare di essere bravi marinai. Andiamo su campo caldo ma l’attenzione ci deve essere sempre. Giocheremo in base alle caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo. Sappiamo che troveremo un pubblico caldo. Ma non ho mai visto un tifoso scendere in campo e fare gol» dice il tecnico mister blucerchiato. A livello di formazione «Verre potrebbe partire dall’inizio^ vedremo in quale posizione. Gli attaccanti a disposizione sono tre, non c’è Torre-grossa e non posso anticiparvi le scelte, ma in molti casi sono obbligate».

Ramirez può essere un aiuto in arrivo dal mercato degli svincolati? «Non mi piace parlare di mercato, figuriamoci ora prima di una partita cosà importante. Ramirez è una trattativa che stanno portando avanti il presidente e il direttore Raggiano, chiedete a loro. A livello numerico siamo corti ma undici giocatori in campo li manderemo. Per vincere questa partita non c’è bisogno del calciatore ma dell’uomo» dice D’Aversa che poi toma sulla cena in settimana tra la squadra e Ferrerò: «A cena non abbiamo parlato dei troppi gol subiti o di aspetti tecnici. La cena è stata voluta dal presidente per caricarci e darci entusiasmo. I confronti ci sono tutti i giorni. Il presidente ha dato fiducia a me e alla squadra. Ora dobbiamo rispondere sul campo».

Loccasione è ghiotta perché la Salernitana di Colantuono ospita la Samp del traballante D’Aversa con la prospettiva di superarla, in caso di successo, e di affacciarsi sulla soglia della zona salvezza. Il tecnico granata ne è perfettamente consapevole: «Questo è un gruppo che lavora in maniera impeccabile e che si mette sempre a disposizione. In allenamento ho visto dei buoni segnali da parte di tutti. Purtroppo dalle nazionali abbiamo avuto qualche problema per Veseli e Strandbergma la sosta ci ha permesso di recuperare Lassana Coulibaly e Capezzi e di ciò siamo molto felici perché ci permette di avere maggiori soluzioni in un reparto dove eravamo in emergenza. Sappiamo che quella contro i liguri è una gara molto importante, l’abbiamo preparata nel migliore dei modi. La Sampdoria è un’ottima squadra, servirà una prestazione importante per fare risultato. Tutte le gare saranno fondamentali da qui alla fine. Ci attende un mese intenso con tante gare ravvicinate. Abbiamo una classifica che necessita di punti, dobbiamo attingere a tutte le risorse possibili per fare bene. Dobbiamo rimanere agganciati ad altre squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo per poi fare le valutazioni del caso nella sosta invernale».

A proposito di tifosi. Da un lato, si registra l’iniziativa degli ultras che hanno organizzato una raccolta benefica a favore della Lilt, dall’altro i numeri relativi alle presenze all’Arechi. Si va verso quota quindicimila per la gara con la Samp, tra cui i cinquemila che hanno sottoscritto i mini abbonamenti per le ultime tre partite casalinghe del girone di andata. Adesso servono i fatti. Roberto D’Aversaela Sampdoria devono dare credibilità alla fiducia nel tecnico ribadita dal presidente Massimo Ferrero dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna prima della sosta. Salerno crocevia fondamentale, però, fra l’altro contro una diretta concorrente per la salvezza, che al pari dei blucerchiati ha avuto sino ad oggi grandi difficoltà in fase realizzativa – appena dieci reti segnate -, ma pure la peggior difesa del campionato (26 reti al passivo, una in più della Samp). Insomma, una sfida fra deluse e pericolanti, ma è chiaro come adesso la società di Corte Lambruschini si aspetti quel cambio di passo chiesto invano nelle ultime partite. «Un bravo marinaio si vede quando il marinaio è in tempesta, e io ho grande fiducia nei miei calciatori. Sono ragazzi formidabili. Il presidente mi ha ribadito la sua fiducia, ma ora conta soltanto che la squadra vada in campo con la testa libera». Vietato fallire Ferrero (che giovedì sera ha invitato la squadra al completo a cena per rafforzare lo spirito di gruppo) ha scelto una via che non offre più alcun alibi al gruppo e alla guida tecnica. Ci sono numeri impietosi che danno la misura delle difficoltà (sicuramente in attese) palesate dai blucerchiati. Che, oggi, dovranno innanzitutto mostrare più solidità ed equilibrio, ma pure una concretezza che sotto porta spesso è venuta a mancare. Di qui la scelta di affidarsi a Quagliarella e Caputo, con il dubbio legato alle condizioni non perfette di Gabbiadini, che si gioca una maglia con Verre. Ma già questo è un segnale che qualcosa, forse, nel gruppo è scattato. «Sino ad oggi la squadra spesso ha affrontato le partite con l’ansia del risultato, e l’aspetto mentale ha pesato sui risultati». Una Samp libera di testa, ma poi molto dipenderà anche dall’atteggiamento di una Salernitana. «Abbiamo preparato molto bene la partita-ha spiegato con convinzione Colantuono -, ma dovremo tenere in considerazione anche i numerosi impegni che ci attendono a breve». Una partita che i campani potranno affrontare con maggiore serenità rispetto alla Samp, a dispetto delle turbolenze societarie. Ma, sull’argomento, Colantuono non ha alcun dubbio: «La squadra che deve concentrarsi esclusivamente sulle questioni del campo, la classifica in tal senso parla chiaro. Guardiamo in casa nostra», anche perché l’errore più grande sarebbe quello di pensare che la Samp sia un avversario semplice da sfidare: «Ha un attacco che fa davvero paura, ma è ovvio che si tratta di una partita più alla nostra portata, rispetto a quelle con Napoli e Lazio». Con una differenza rispetto alla Salernitana: per D’Aversa difficilmente ci saranno altre prove d’appello.