Anna Maria Franzoni dopo essere stata condannata per l’assassinio del figlio Samuele, ha pagato il suo conto con la giustizia, ad oggi la donna è fuori dal cercare. Ma la notizia recente (come riportata da diversi quotidiani online tra cui Yahoo Notizie) delle sue nuove rivelazioni lascia sgomenti e fanno riflettere.
Il delitto che ha sconvolto non solo Cogne ma l’Italia intera. Ormai dovrebbe essere un caso archiviato ma, ci sono importanti rivelazioni che sono emerse su Annamaria Franzoni nuovi fatti che riaprono il sipario su uno scenario alquanto orribile sulla storia.
Era molto vivace ma al tempo stesso un bambino bisognoso di attenzioni e rassicurazioni. Inoltre la donna ricorda anche le preoccupazioni della madre di Samuele per le dimensioni della sua testa. “E’ un nanetto, ha la testa troppo grossa” Queste pare che siano le affermazioni che all’epoca Anna Maria Franzoni faceva alla maestra. Da un’altra persona vicino alla donna invece sembra sia emerso che Anna Maria fosse davvero fissata con la testa del bambino. Gli misurava continuamente la febbre.
Quando la mamma Anna Maria Franzoni descrive il carattere del piccolo Samuele, lo ricorda con queste parole “Era un mammone. Se faceva un disegno me lo portava, nei suoi pensieri c’ero io. Era furbo, si faceva sempre coccolare da tutti, era più impulsivo del fratello”. Parlando anche con le madri degli amichetti di Samuele sia saltato fuori che la donna fosse perennemente preoccupata per il calore che emanava la testa del suo bambino.