Quella di cui parleremo oggi, è una storia di violenze sfociata in femminicidio. Dopo qualche giorno dal caso di Trapani, dove una donna è morta per mano del marito dopo essere stata picchiata e seviziata per tre giorni. Il delitto si è svolto a Versciaco (Bolzano).
La vittima si chiamava Fatima Zeeshan, di orgini pakistane e aveva solo 28 anni, era incinta all’ottavo mese. E neppure questo ha fermato la ferocia di suo marito Mustafa, più vecchio di lei di 10 anni. L’uomo non ha avuto alcuna pietà l’ha riempita di calci e pugni. Arrivando a soffocarla fino a portare sua moglie incinta alla morte. Purtroppo nemmeno il bimbo che portava in grembo è sopravvissuto alla furia omicida del pakistano.
Gli investigatori hanno affermato che li indizi a suo carico sono gravi e concreto anche il rischio di fuga dell’indagato che ha smesso di collaborare. Stando a quanto scrive un noto giornale, giovedì scorso, l’uomo non si è presentato a lavoro e ha chiamato i colleghi che lo cercavano preoccupati, riferendo che la moglie era morta.
Continua…
Da un primo esame cadaverico, sono state rilevate diverse ecchimosi sulla donna, che testimoniano le violenze e le botte ripetute subite dalla donna. Le cause che hanno portato la donna alla sua fine sarebbero proprio state le percosse, il soffocamento e probabili lesioni interne cerebrali. All’uomo è stato convalidato il stato di fermo.